Dietro consiglio di un'amica, venerdì sera decidia...

Dietro consiglio di un'amica, venerdì sera decidiamo di andare a mangiare al Camp, sulla novedratese. Il ristorante è ben visibile dalla strada statale ed è dotato di un ampio parcheggio sterrato. Si tratta di un locale rustico-elegante,con un'ampia veranda davanti all'ingresso (vuota venerdì sera causa temperature). Appena entrati, sulla destra, si trova un bancone da macellaio dietro al quale il cuoco cucina carne sulla pietra lavica. Più al centro, si trova un bel tavolo su cui sono esposti i dolci della serata (dall'aria appetitosa). I tavoli sono in legno, apparecchiati con tovagliette all'americana di cotone. Alle pareti sono appese cornici senza quadro, orologi che segnano orari differenti, fotografie. I lampadari hanno copri lampade in pizzo bianco. Insomma, l'ambiente è "caldo" e ben curato. Ci accomodiamo a un tavolo per quattro, anche se siamo solo in due, perchè tutti gli altri tavoli sono accupati. Gli avventori vicino a noi stanno gustando delle pizze dall'aspetto decisamente appetitoso. Il menu contiene una buona varietà di primi, secondi di carne e pizze. Noi andiamo decisi sulla carne e ordiniamo: un antipasto da dividere in due (controfiletto di Angus con crema al caprino), una tagliata al rosmarino (cottura media) e un infilados (spiedone con carne mista: pollo, wurstel, salamella). La cameriera ci informa che i secondi sono già serviti con patatine fritte, io chiedo, al posto delle patatine, un'insalata mista. In un sacchetto di carta ci vengono portati pane e grissini: i grissini sono quelli con i grani di sale in superficie e il pane è pane con semi di sesamo.
L'antipasto arriva subito: senza infamia e senza lode. La "sorpresa" arriva con i secondi: la tagliata è super cotta, quasi bruciata, e di quantità scarsa. Mi viene servita con le patatine e con dell'insalata in un piatto a parte. L'infilados consiste in un solo spiedone, la qualità della carne è media. Delusi dai secondi, saltiamo il dolce e passiamo direttamente al caffè. Spesa totale 57 euro per due coperti, un antipasto, due secondi, un contorno (l'insalata mista mi è fatta pagare a parte), una birra, un litro di acqua naturale, due caffè. Sicuramente non torneremo per mangiare carne: altri ristoranti della zona ne propongono di qualità decisamente superiore allo stesso prezzo. Dato che il posto è decisamente carino, magari torneremo per provare le pizze.