Dopo varie segnalazioni (positive) di diversi amic...

Recensione di del 25/09/2011

La Commedia della Pentola

45 € Prezzo
8 Cucina
8 Ambiente
9 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Ottimo
Prezzo per persona bevande incluse: 45 €

Recensione

Dopo varie segnalazioni (positive) di diversi amici, ci rechiamo a Lu Monferrato per conoscere di persona questo ristorante. La giornata è perfetta per pranzare all'aperto, ed infatti il tutto è pronto sotto i gazebo nei pressi della piccola piscina: la prima impressione è ottima: complimenti ai giardinieri. Il tavolo riservatoci è apparecchiato con gusto ed eleganza: il posto tavola comprende un "sottopiatto" dipinto a mano (diverso per ogni commensale, come il decorato bicchiere per l'acqua), e i due calici per il vino. Un cartoncino (forse un tantino "laconico") indica che verrà servito un menu degustazione (35 euro bevande escluse).
Vicino a noi diverse tavolate con bambini, fortunatamente non molesti verso gli altri clienti.

Come suzzichino di benvenuto ci viene portato un piattino di fiori di zucchine fritti e un bocconcino di erbette, accompagnati da un bicchiere di profumato vino locale.
Per la scelta dei vini vengo simpaticamente accompagnato in cantina, dove mi suggeriscono un profumato Sauvignon prodotto a Quargnento (AL), cui poi seguirà un Barbera Riserva, dello stesso produttore.
Antipasto.
E si comincia con un delicato roastbeef di fassone con insalata di funghi porcini crudi (il tutto davvero leggero e gustoso), poi un uovo in camicia (cotto in realtà in forno a 60 °C) con una sapida crema di peperoni (appena abbondante, quasi una zuppetta, ma comunque piacevole).
Primi.
Ravioli di magro con funghi porcini. Il ripieno era con una ricotta memorabile che non nascondeva un accenno di profumo di "stalla", nella più lusinghiera delle accezioni del termine, poi gnocchi ripieni di toma d'alpeggio con battuto di salsiccia al Barbera: il ripieno si avvertiva pochino, ma il ragù di salsiccia era perfetto).
Il secondo era a scelta, e ognuno di noi assaggia una delle opzioni del menu. Maialino marinato alla mentuccia; la marinatura avviene sottovuoto: il risultato è assolutamente degno di un ristorante stellato. Dadolata di vitello ai funghi (morbido e gustoso), stracotto di vitello al Grignolino, secondo me il "non plus ultra": la carne tenera, ben cotta era accompagnata dal saporitissimo battuto.
Dolci.
Il bunet bianco, a parer mio un tantino "asciutto", ma gustoso e il semifreddo al torrone, buonissimo, solo un po' duro da sezionare, hanno chiosato il tutto.
Buono il caffè, anch'esso servito in tazzine d'antan, diverse tra loro.
Il servizio, garbatamente simpatico, non può che completare l'impressione positiva del locale: non ci resta che tornare anche nella stagione fredda, per ammirare la sala interna.

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