Dopo molto tempo torno a visitare l'agriturismo di qualità il Visconte, è proprio così che si definiscono.
Il ristorante è ricavato da una vecchia cascina ristrutturata immersa nella campagna lombarda (nei pressi di gaggiano).
Entrando veniamo accolti dal personale di sala che, dopo aver preso in custodia i nostri cappotti, ci guida al tavolo a noi riservato.
L'arredamento della sala è molto curato sia negli arredi che nell'apparecchiatura della tavola, molto fantasiosi ed eleganti i centrotavola formati da composizioni floreali. Unico neo la poca attenzione nell'abbinamento del bicchiere al vino scelto.
Molto interessante il gioco di muri e separazioni in stile rurale (vedi una mangiatonia in pietra divide in due una saletta) che suddivide la sala ristorante in diverse salette che rendono al cliente una sensazione di intimità e calore.
Passiamo ora alla descrizione del vero motivo della nostra visita, la cena. Premetto subito che non si tratta di una cena completa infatti tutti e tre i partecipanti optiamo per un antipasto ed un secondo.
Dopo pochi minuti ci vengono consegnati i menu, molto particolare l'astuccio in pelle che lo racchiude.
Nell'attesa che arrivino i piatti scelti ci viene offerto un pre-antipasto, costituito da un bicchierino (tipo quelli da liquore) contenente una gustosissima mousse di caprino sormontata da sfilacci di carne (buona).
Come antipasto scegliamo: mousse di parmigiano con ventaglio di pere e riduzione all'aceto balsamico (giudicato buono), un trittico a base di carota formato da un piccolo pinzimonio e da due mousse sempre a base di carote (giudicato molto delicato e particolare). Per me del patè di fois-gras con una crema formata da zucca e uvetta, molto buono il patè un pò stucchevole per l'eccessiva dolcezza la crema che lo circonda(non entusiasmante).
Come secondi scegliamo, petto d'anatra (giudicato buono), Tagliata di tonno al sesamo (giudicata molto buona), mentre io scelgo un filetto adagiato su di una crema di patate al tartufo con riduzione al fegato (veramente buono,il piatto migliore della serata) .
Per accompagnare la cena scegliamo un "Collepiano Sagrantino di Montefalco 2001 " di Caprai che ci viene offerto a 35 euro (onesto il ricarico).
Per finire, decidiamo di saltare il dolce, e prendiamo tre caffè che ci vengono serviti con una piccola pasticceria formata da due bicchierini uno con una panna cotta e sciroppo di rose, e l'altro con una mousse al limone con scorzette di limone (buon' e dlicati entrambi).
Ci verranno offerti inoltre grappa ed amaro.
Concludendo cena per 3 perone 133 euro.
Sicuramente viene proposta una cucina creativa e di qualità, forse andrebbe migliorato il rapporto qualità prezzo. Mi riservo di rivisitarlo consumando una cena completa per dare un giudizio più accurato.
Ci tornerò sicuramente.
