Comincio raccontando una piccolo aneddoto che mi è...

Recensione di del 17/03/2012

Al Vigneto

70 € Prezzo
9 Cucina
8 Ambiente
9 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Ottimo
Prezzo per persona bevande incluse: 70 €

Recensione

Comincio raccontando una piccolo aneddoto che mi è accaduto uscendo da questo ristorante e che è il sunto di ciò che penso dello stesso. Appena salito in macchina, lasciandomi il ristorante alle spalle, mi telefona un amico con il quale avrei dovuto incontrarmi poc'anzi; l'interlocutore esordisce con un banale domanda: "Vorrei conoscere la tua opinione sul Vigneto...". Senza indugi la risposta è stata: "sicuramente il miglior posto in cui mangiar pesce in zona Brescia-Bergamo, servizio e ambiente da stella piena. Consigliatissimo!".
Proprio così, ormai alla mia quarta o quinta "esperienza" alla corte di Vito, magnifico padrone di casa che incanta gli avventori con la nobile arte del "cortese intrattenimento dell'ospite", posso veramente asserire che questo è uno dei miei ristoranti preferiti.
L'ambiente nel complesso è veramente gradevole, elegante ma non troppo formale, fresco e giovanile. D'effetto già all'esterno: un cascinale immerso nei filari di vite, isola felice sfuggita dall'avanzata del cemento e asfalto che sta divorando la zona.
La sala da pranzo si trova al primo piano dello stabile rurale, ricavata in quello che par esser stato il fienile; per cui soffitti alti con travi a vista, poche le pareti sostituite intelligentemente con ampie vetrate dalle quali gli avventori possono godere delle ordinate e curate vigne circostanti.
I tavoli son giustamente distanziati e ben apparecchiati senza cadere in eccessi barocchi.
La carta delle vivande è improntata sulla proposta ittica marina anche se non mancano piatti di terra. Tre i menu degustazione.
Mi "accontento" di due piatti, tre considerando la degustazione di formaggi e marmellate scelti da un bel carrello.
A comanda effettuata l'attesa è interrotta da un gradevole stuzzichino di mare e da riso selvatico canadese fritto, servito in graziose ciotoline di ceramica bianca. Ottimo e goloso il cesto dei pani, rigorosamente casareccio.
Il primo piatto ad uscire dalla cucina è le "Fettuccine al nero con ragù di triglia e ricci di mare."
Gradevole la presentazione, un abbondante "nido" di pasta nera casereccia e perfettamente cotto, su cui è adagiato un bel filetto di triglia, le "uova" di alcuni ricci di mare presenti nel piatto completano e rendono ancor più gustoso e prelibato il tutto. Piatto "semplice" dai sapori autentici, ben distinguibili ed in perfetta armonia tra loro.
Proseguo con il "Grande plateau di pesce crudo". Su una tavoletta nera son disposte una mezza dozzina di varietà di carpacci di diverse varietà di pesce con le corrispondenti tartare, su un vassoio a stelo rialzato, con la classica montagnetta di ghiaccio, trovo in abbondanza ostriche, scampi e gamberi rossi. Beh, come sempre sbalordisce la bontà e la freschezza del materiale ittico impiegato; le ostriche sembrano appena colte dal miglior allevamento di Cancale, i gamberi e gli scampi appena sbarcati dai pescherecci di Mazzara.
Una vera goduria dei sensi: visivo, olfattivo, gustativo e... tattile!
Perseguo con una selezione di cinque formaggi scelti da un più che discreto carrello dei formaggi; pari scelta per mia moglie che oltre a questo si concede le ottime marmellatine casalinghe.
Due ottimi caffè, accompagnati dalla buona petit patisserie, concludono la cena.
Onoriamo l'onesto conto di 140 € al netto della voce spesa per la cantina, i rigori della mini quaresima che mi son proposto mi "impediscono" di assumere sostanze alcoliche.
Ringraziamo Vito e tutto lo staff del Vigneto per l'ottima serata trascorsa, con l'augurio di vederci quanto prima.

Matteo e Patrizia

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