Cena con coppia di amici. Colpo sicuro: ristorante...

Recensione di del 11/06/2009

Ravel Ristò

55 € Prezzo
5 Cucina
7 Ambiente
5 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Scarso
Prezzo per persona bevande incluse: 55 €

Recensione

Cena con coppia di amici. Colpo sicuro: ristorante straconsigliato da tutti, ottime citiche sul sito. Vicino Pavia, facile da raggiungere, buona possibilità di parcheggio, bel giardino intorno che accompagna il cliente all'ingresso, dove la moglie dello chef ci accoglie e ci conduce al tavolo. Ambiente elegante, ma informale, pochi tavoli ben distanziati e ben apparecchiati, solo un'altra coppia di avventori dalla parte opposta del locale. Sembra quasi di essere ospiti a casa di amici.
La signora nemmeno ci propone di consultare una lista (prima nota dolente) e ci elenca almeno una dozzina di possibilità tra primi e antipasti. Dobbiamo farle ripetere la filastrocca tre volte prima di orientarci, memorizzare le alternative e compiere la nostra scelta.

Optiamo per un tris di antipasti, caldamente suggeriti: tris di assaggi serviti su originale piatto triangolare con insalata di polpo e gamberi in un angolo (polpo gommoso, gamberi "piatti"), crostoni di pane con acciuga nel secondo, capesante passate in padella (lo spicchio migliore di questo antipasto). Poi zuppetta di pesce (saporita ma nulla a che vedere con una zuppa di pesce che si rispetti, ad esempio all'anconetana). A completare l'antipasto le famigerate "cozze alla dino", simpaticamente servite al tavolo dallo chef in persona, ottime, a detta del prprietario le migliori che si possano mangiare nella zona e da come lo dice sembra quasi che per "zona" si debba intendere l'intera Lombardia o addirittura l'Italia.

Antipasti abbondanti, decidiamo di prendere solo il primo: spaghetti con ragù di spada e pinoli per le signore (soddisfatte, ma non sconvolte dalla pietanza), noi signori scegliamo i paccheri con uva ultanina, cozze e nocciole, buone anche se le cozze eano le solite cozze alla Dino e il piatto mi è apparso con poco carattere, poco legato insomma, comunque buono.

Crème caramel e torta alle mele fatti in casa, buoni.
Bevute (serata alquanto alcolica tra amici per festeggiare un evento speciale) ben tre bottiglie di Fiano di Avellino di una cantina che non conoscevo e di cui non ricordo il nome (prezzo circa 15 euro).

Totale in quattro 220 euro. Tolte due bottiglie di vino si arriva a spendere in quattro 190 euro senza i secondi! Probabilmente un po' troppo, anche calcolando che le materie prime, pur essendo a base di pesce non erano care (non filetti di pesce bensì gamberetti, polpo, cozze e otto capesante!) Sicuramente ha deluso le aspettative. Non una cucina cattiva in assoluto, anzi, cotture giuste e buone idee, ma per il prezzo mi aspetterei una più accurata scelta degli ingredienti e una maggiore varietà (le cozze predominano, anche leggendo le recensioni del passato). Non un posto da sconsigliare, ma quanto meno da ridimensionare. Il rapporto qualità/prezzo resta comunque sbilanciato e secondo me dovrebbe essere sempre presente sui tavoli il menu e la carta dei vini con i prezzi segnalati, non deve essere il cliente a chiederla o a chiedere quanto costi un vino: è un segno di rispetto della clientela e il fatto di non farla trovare ai tavoli non rende un posto più chic. Non penso di tornare presto al Ravel Risto', ma prima o poi ci tornerò nella peranza di ricredermi

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