Io e mio marito abbiamo deciso di pranzare al rist...

Io e mio marito abbiamo deciso di pranzare al ristorante Ravel che avevamo notato di passaggio abitando in zona. L'esperienza è stata decisamente positiva sotto tutti gli aspetti. Subito dalla prenotazione telefonica ci è stato chiesto se gradivamo un menù di terra o di mare: noi abbiamo optato per il pesce lasciando carta bianca allo Chef. Non appena arrivati abbiamo parcheggiato comodamente nell'area adibita a tale scopo, riservata ai clienti all'interno del giardino.

Entrando nel ristorante siamo stati accolti dalla moglie dello Chef Dino, in maniera affabile e molto ospitale. Il locale è molto carino, raffinato senza "intimorire": ci sono solo sette tavoli che conferiscono all'ambiente un'atmosfera intima e romantica. L'apparecchiatura è molto curata, come tutto il resto del locale.

Veniamo al menu: i tre antipasti che ci sono stati serviti erano uno più buono dell'altro, pesce freschissimo cucinato in maniera leggera con poco condimento ma molto gustoso, curato nell'abbinamento dei sapori nonché nella presentazione. Il primo antipasto consisteva in un'insalata di mare tiepida presentata su un letto di soncino con alici marinate e sottilissime fette di mela verde; il secondo antipasto cicale di mare calde in guazzetto aromatizzato al rosmarino; il terzo antipasto erano le "cozze alla Dino", che lo chef stesso ci ha servito portandole direttamente dalla cucina su di un carrello, adagiate in una splendida pentola di rame. Veramente da desiderare di non essere mai sazi per poter gustare altre portate. Quasi sazi, abbiamo deciso ugualmente di ordinare anche due primi, che ci sono stati serviti su originali piatti a forma di otto, in modo da permettere ad entrambi di assaggiarli. Veramente degni di nota i paccheri con uvetta sultanina, cozze e nocciole tostate, ma non da meno i maccheroni con pesce spada, gamberi e rucola, il tutto delicatamente saltato in un velo di panna.

A questo punto, per ovvi motivi di spazio, non abbiamo ordinato il secondo, che però ci siamo ripromessi di gustare alla prossima e speriamo molto prossima occasione. Non abbiamo bevuto vini ma solo due bottiglie d'acqua. Per finire, lo chef ci ha gentilmente offerto la sua rinomata torta di mele, veramente un dolce particolare e completamente diverso dai soliti. Ottimo il caffè e molto nutrita la selezione di grappe. Abbiamo avuto modo di scambiare due parole con i proprietari e abbiamo visto nello Chef Dino il vero Genio della Cucina.