Da alcuni mesi ha aperto i battenti un nuovo ristorantino nel centro di Genova, a pochi minuti da Piazza Corvetto e da Piccapietra, in una espansione laterale della via Assarotti che sale fino alla collina e alla piazza Manin, da dove poi parte la ferrovia a scartamento ridotto Genova - Casella.
Ci siamo capitati a mezzogiorno, quando la clientela è più affaristico-commerciale, anche a prevalenza maschile (a occhio), o di estrazione professionale. Il menu è adeguato a una pausa pranzo veloce, ma accurata, ed è diverso, mi dicono, da quello più ampio e ricercato della sera. Le salette non sono ampie, l'arredo è minimalista, i tavoli(ni) moderni, sono piuttosto ravvicinati, i coperti non moltissimi distribuiti in tre spazi contigui con pareti bianche e archi a vista. Decorazioni marinare alle pareti. All'ingresso un piccolo banco di mescita che in realtà serve poi per ottenere il conto all'uscita.
La cucina rimane un po' più indietro rispetto alle sale, ma comunicante. Il bagno lindo, ristrutturato da poco come il resto del locale. Viene portata una lavagnetta con i piatti del giorno; il 'coperto' è cartaceo ed essenziale. La lavagnetta gira per i tavoli, così occorre aspettare un po' prima di poter scegliere le portate. Si può scegliere fra tre primi, tre secondi, tre contorni, tre dolci. I prezzi sono indicati chiaramente. A parte, a voce, le bevande.
Per una pausa pranzo veloce bisogna dire che forse la cucina va un po' in affanno e il servizio, almeno quello svolto da un giovane cameriere, deve fare ancora un po' di strada per essere all'altezza. Premuroso e cordiale invece il 'Vivarelli', insomma il patron o il proprietario del ristorante.
Scegliamo un involtino di spada, un salmone al forno, con verdure saltate e patate al forno, quindi acqua frizzante (dell'acquedotto, mineralizzata e gassata). Il cestino del pane mancava per una disattenzione del servizio; dobbiamo richiederlo e contiene un buon pane bianco morbido e della focaccia un po' alta. Dai dolci scegliamo una crostata e una meringata.
Due caffè sono gentilmente offerti. Sulla ricevuta, nulla da dire: €30,00 in due ci sta, anche se non è pensabile ritornarci più volte alla settimana. Sulla qualità del cibo devo dire che mi riservo di ritornare alla sera: non perché a pranzo sia rimasto deluso, anzi, tutto è stato davvero apprezzato, per l'esecuzione e per il gusto, a riprova di una fondamentale bontà degli ingredienti. Ma, se il cuoco è più riposato e i clienti hanno più tempo per loro, forse si riesce a fare anche una migliore esperienza gastronomica. Promosso!
