Recensione di del 03/02/2013

Turna u Poli

32 € Prezzo
7 Cucina
7 Ambiente
7 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Normale
Prezzo per persona bevande incluse: 32 €

Recensione

Ritorno per festeggiare un compleanno in questa trattoria dove ero già stato e che è conosciuta nella zona abbastanza bene. Prenotiamo per tre persone alle 12:30 e puntuali ci presentiamo; già un paio di tavoli sono occupati e ancora un paio saranno occupati di lì a poco; la sala del resto è piccola e più di otto tavoli non può contenere.

Dal menu, simpaticamente scritto in italiano e in dialetto, scegliamo due antipasti della casa, una degustazione di primi di mare sempre per due, un fritto di mare per uno. Una bottiglia di ciliegiolo "Portofino" dell'azienda Bisson di Chiavari e una minerale della Val Trebbia ci accompagnano insieme a un sacchetto (proprio così!) di pane e focaccia freschi. Un piccolo benvenuto è offerto in forma di crostini con salsa all'aglio.                      L'antipasto viene agevolmente condiviso ed è composto da panissette fritte, crocchette di crema al tartufo, testaroli al pesto, stoccafisso in umido, polpo lesso con patate, torta di cipolle, acciughe impanate, seppie con piselli. Tutti apprezzati e gustosi. La degustazione di primi, serviti ciascuno in casseruola da cui attingere liberamente, si compone di un risotto alla pescatora (ricco nel condimento, ma fatto, temo, con riso parboiled e troppo cotto per i miei gusti), tagliatelle al basilico con sugo di triglia (il piatto migliore per esecuzione e combinazione), ravioli di pesce con "ragù" di polpo (alquanto saporito). L'abbondanza delle porzioni ci permette di condividere quasi tutto.                                                                            Il fritto di mare invece è piuttosto scontato (totani, gamberetti, acciughe, calamari o moscardini). Ne ho assaggiati e visti di più interessanti e notevoli.                                        Per chiudere scegliamo da una lista di dolci una schiacciata di mele con gelato (una torta di mele un po' insolita ma non memorabile), un sorbetto al rosolio (delizioso), e dei canestrelli (serviti con cioccolato fondente liquido).

Lo scontrino finale dice 96 euro, cioè 32 euro a testa, compresi 2 euro a testa per il coperto, peraltro spartano (tessuto non tessuto). Il mestiere della cucina si vede e garantisce una performance media sempre soddisfacente: qualche piatto e condimento andrebbe alleggerito (il sapore ne riuscirebbe più pulito), qualche guizzo di fantasia e qualche cura in più nei dolci sarebbero benvenuti. Ma non si dimentichi che il meglio lo offrono senz'altro i piatti che non abbiamo scelto, cioè quelli tipici della cucina genovese, come le tomaxelle (rotolini di carne al sugo) e le lattughe ripiene, che proveremo un'altra volta.

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