Nel giorno della festa del santo patrono della città prenotiamo un tavolo in questo ristorante che visitammo tempo addietro.
Un aggiornamento: il sito è questo http://www.lavogliamatta.org e il numero di telefono è questo +39 010 6101889
All'epoca c'era il giovane chef D. Cannavino che poi ha preso altre strade, ma ha lasciato a Voltri un locale ben avviato e ben condotto dallo staff attuale, in parte nuovo e in parte continuatore della sua eredità.
Diciamo subito che la prova odierna è stata superata a pieni voti. Il locale ha subito qualche ammodernamento e ha oltrepassato i due anni neri della pandemia. La cucina mescola tradizione ligure, per una clientela turistica (ormai Genova è diventata a tutti gli effetti una città di turismo crescente e diffuso) ma non sciatta, e qualche innovazione o rivisitazione per una clientela locale più esigente.
Alle corte: s'è ordinato un menu sorpresa dello chef a 45 € (escluso bevande) per cinque portate e, per l'altro commensale, un cappon magro seguito da acciughe ripiene e un dolce cremoso di mandorle e cioccolato; s'è bevuto del Sauvignon a calice, dell'acqua gassata, un caffè e un limoncino (offerto alla fine). Il cesto del pane e dei grissini, tutto fatto in casa, è stato rifornito due volte. In attesa del primo servizio una focaccina col pesto. La sorpresa ha offerto un carpaccio di gambero battuto con zeste di limone origano e olio e.v.o, deliziosamente appetitoso; una mezza dozzina di cozze gratinate con porri; un taglierino fatto sempre in casa con calamaretti e prescinseua (squisito); un polpo fresco croccante su crema di carote piccante; una panera (crema semifredda al caffè tipica genovese). Grande soddisfazione di entrambi, Conto giustissimo di 98 € in due. Da ritornarci!
