Prezzo per persona bevande incluse: 35 €
Recensione
Conosco da tempo il ristorante, ma era dall'anno scorso che non avevo occasione di andarvi a mangiare! L'opportunità si è presentata sabato 10 aprile quando, nel pomeriggio sentendo una coppia nostra amica abbiamo deciso di uscire a cena. Dove si va? Questa sera, propongo, si va fuori Milano! Pronti via. Il vantaggio di andare a Gaggiano è che è facilmente e velocemente raggiungiibile, il ristorante si trova proprio sul naviglio e l'impressione vi sembrerà di esserci già stati: è una delle curve del naviglio più famose, viene ripresa in tutti i film o le foto! Si suona e, dopo essere passati in due ambienti carini, il secondo con il camino, ci si accomoda in ampi tavoli non troppo attaccati. I due proprietari sono Stefano e Davide, il primo in sala e il secondo in cucina.
Siamo in quattro e per cominciare ordiniamo quattro primi (poi ci pentiamo e chiediamo un assaggio degli antipasti mentre attendiamo). Attenzione il pane e i grissini sono fatti in casa, buonissimi! Squisiti i salumi con una nota particolare per il prosciutto di San Daniele (sono friulani e il prosciutto viene scelto personalmente dai proprietari a San Daniele) e la salsiccia di Norcia.
I primi. Le tagliatelle al ragù d'anatra sono come le ci si aspetta: sapide e equilibrate, il risotto con salsiccia e scaglie di montasio, cotto al punto giusto, ben amalgamato era perfetto e inaspettate le lasagnette croccanti su vellutata di patate e peperoni, un rivisitazione davvero ben riuscita.
Per i secondi ottimi per qualità sia l'agnello che il controfiletto: davvero ben cucinati.
Di solito io non prendo il dolce, ma mi ricordavo che Stefano curava e produceva personalmente i dolci e la millefoglie era davvero superlativa. Finiamo con caffè e grappa friulana di alto livello. Un discorso a parte merita la lista dei vini: circa duecento le etichette con scelta amplissima e quasi imbarazzante, e ricarico più che onesto, per fortuna se volete Stefano aiuta nella scelta, noi abbiamo preso un ottimo prosecco di Valdobbiadene per iniziare e un nero umbro "Torre di Giano" perfetto con le carni.
L'ambiente è pulito e confortevole, in qualche momento un po' rumoroso. Il servizio è puntuale e i piatti arrivano sempre in maniera coordinata. In conclusione dopo aver mangiato molto bene e bevuto altrettanto ci alziamo e paghiamo: l'ultimo piacere di un'ottima serata 35 euro a testa!
Ci torneremo sicuramente "a breve" per mangiare all'aperto nello splendido giardino.
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