Visitato il 22.11.2005 a cena.
Il ristorante si trova nel centro storico di Ferrara a circa 600 metri dal castello.
Si entra direttamente nella sala ristorante: pavimento in cotto, travi a vista, luci soffuse. Un impatto favorevole.
La sala è divisa in due da un ampio arco. Nella parte anteriore vi sono tavoli più piccoli da due-quattro posti; nella parte posteriore tavoli più grandi per gruppi più numerosi e generalmente più rumorosi. I tavoli hanno sottotovaglie in tessuto blu damascato e tovaglie e tovaglioli gialli. Vi sono 50-55 coperti.
Il servizio è svolto da quattro persone. Non vi è un cameriere dedicato al tavolo e sono stato servito da tre persone diverse. Risulta perciò un po' freddo ed impersonale, ma efficiente e veloce.
Il menu è diviso in due parti, una con sette-otto voci per ogni portata di carne e piatti tradizionali ferraresi ed una di pesce con tre-quattro voci per portata. Vi è a parte una lista di una decina di dolci abbinata a sette-otto vini da dessert offerti anche a calice.
Ho mangiato piatti della tradizione ferrarese.
Primo.
Cappellacci di zucca con salsa di noci. Buoni ma l'accostamento al condimento non mi è sembrato ottimale.
Secondo.
Salamina con purè di patate. Buono ed abbondante il purè, quantitativamente scarsa e troppo salata la salamina.
Dessert.
Zuppa inglese tradizionale. Molto buona, con l'alchermes, come usava una volta.Vi ho abbinato un calice di Vin Santo Antinori.
Ho bevuto acqua minerale gasata e mezza bottiglia di Pinot Grigio del Collio: purtroppo non amo molto i vini rossi.
Ho speso 36,5 euro, di cui 11 di vini.
In dettaglio: Coperto 2,5 €; acqua 1 €; vino 8 €; primo 7 €; secondo 10 €; dessert 5 €; vin santo 3 €.
Un po' caro il coperto, ma complessivamente buono il rapporto qualità/prezzo.
