Prezzo per persona bevande incluse: 28 €
Recensione
Ci consiglia bene, il nostro amico di Fano, invitandoci a prenotare questo locale dalla facciata rosa nei pressi del porto: e anche così un po' di attesa ci tocca. L'ambiente è davvero semplice e un po' rumoroso, la sala mal illuminata e un poco opprimente, affollatissima; meno male che il nostro tavolo si trova nella parte nuova della veranda esterna, inaugurata proprio stasera, tutto nuovo cameriera compresa. Tovaglie e tovaglioli di carta, tavolate chiassose, un andirivieni febbrile di camerieri e vassoi. Fame tanta.
La giovane ed inesperta fanciulla ci accoglie con un bel sorriso e ci porge i menu; sapevamo della famosa grigliata mista ma prima facciamo un po' di riscaldamento con tagliatelle ai frutti di mare per lui (7,50 euro) e lumachine di mare per me (4,50 euro).
La carta dei vini (tutti locali) è modesta sia nella scelta che nei prezzi; chiediamo ragguagli circa la differenza tra Bianchello e Passerina. La cameriera ci risponde con un "non lo so" e non le viene in mente che potrebbe saperlo qualcun altro tra i suoi colleghi. Ma sì, non importa, Claudio decide per la Passerina Letizia (forse per il nome? ma no, che dico): un bianco quasi fermo, leggero, che assolverà egregiamente la sua funzione sgrassante per le papille a 11,00 euro la bottiglia.
Arrivano velocemente i piatti: le tagliatelle in un cartoccio posto su un piattone ovale basterebbero per due ed emanano un profumo estremamente invitante. Le assaggio e mi riesce difficile fermarmi: buonissima, la pasta fresca all'uovo perfettamente cotta, ben condita e ricca di molluschi.
In un altro vassoio, stavolta di acciaio, mi vengono servite le lumachine in salsa di pomodoro. Le guardo impotente e chiedo con urgenza degli stuzzicadenti alla cameriera che ormai ci dava per sistemati. Finalmente parto anch'io all'attacco: il sugo è intenso e ricco di verdure e aromi, le lumachine sono tante e sfiziosissime. Le divoro con tanto di scarpetta, che forse è proprio la parte migliore della portata.
Proseguiamo con la grigliata per due (11,00 euro cadauno): di nuovo in tempi brevissimi nonostante il tutto esaurito con un fitto turn-over di tavoli, ci viene portato un grande vassoio con due sogliole, due spiedini, due tranci di coda di rospo, due sardine e due mazzancolle. Il pesce non è solo grigliato: è anche gratinato e certamente passato alla brace di legna, visto l'inconfondibile aroma in superficie. E' tutto freschissimo e asciutto, per niente unto, con la crosticina dorata croccante e gustosa. Il contorno di patatine fritte riesce a non sfigurare, poichè si tratta senza dubbio di patate non surgelate.
Più o meno con la stessa velocità con cui avete letto fin qui, noi abbiamo consumato questo ben di Dio. Siamo sazi ma non appesantiti e, sorbiti i caffè, ci appropinquiamo alla cassa sopra alla quale troneggia un bel dipinto con uno sfondo marino dai colori forti ma non grossolani.
Il conto totale sarà di 56,90 euro, certamente ben spesi, più in sostanza che in scenografia. Salutiamo facendo i complimenti al Patron, che ringrazia senza stupirsi: di sicuro c'è abituato.
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