Cena per due.
“Brindo” è la nuova scommessa dei fratelli Bordin, che non contenti dei successi raccolti con il collaudato e conosciuto “da Orlando”, hanno deciso di tentare di allargare l’offerta con questo locale particolarissimo sia negli arredi che nelle proposte.
Ecco svelato dov’è finito Alessandro Deho: è sua infatti la regia della cucina nel nuovo locale, almeno per il momento.
Giungiamo puntuali alle ore 20:30 nella piazza del Castello di Cusago, parcheggiamo senza problemi, ed entriamo in questa piccola bomboniera curatissima in ogni suo piu’ piccolo particolare.
Il locale è diviso in due ambienti: sulla sinistra è collocata la sala ristorante mentre sulla destra è presente un bancone ed un vecchio tavolo restaurato apparecchiato per quattro. Ci verrà spiegato che è stato restaurato un tavolo di propietà del nonno dei fratelli Bordin.
La sala è arredata in maniera essenziale, con tavoli scuri apparecchiati con tovagliette all’americana, piacevole il colpo d’occhio. Apprezzabile il recupero del pavimento in cotto e del soffitto con travi a vista entrambi, se non ricordo male, del '600.
Il servizio è competente e preciso ma volutamente molto più “casual” rispetto a quello di un ristorante classico.
Appena seduti ci vengono consegnati i menu, scorrendo le proposte si può notare come il pesce e soprattutto i crudi la facciano da padroni, daltronde è stato proprio questo il motivo che ci ha spinto alla visita.
Non sono presenti primi piatti, l’offerta varia tra antipasti, crudi,e piatti caldi.
Vista la particolarità della proposta decidiamo di prendere alcuni piatti e dividerceli amorevolmente.
Passiamo alla descrizione di quanto gustato:
Tartara di Gamberi di Sicilia e mozzarella di bufala con riduzione di aceto balsamico e salsa delicata di acciuga 11 euro, bella la presentazione del piatto, delicatissima la tartara, fresca la mozzarella di bufala, perfetta la salsina delicata all’acciuga che tende a smorzare il gusto dolciastro della tartara e della mozzarella. Molto buono
Divagazione sul crudo 19 euro, la portata è divisa in due piatti separati (spero di non fare confusione). Un piatto presenta tre ostriche ed alcune cappesante adagiate su radicchio, mentre il secondo piatto presenta del tonno con germogli di soia e delle sfiziosissime lumachine di mare. Molto piacevole la scelta dei piatti da portata di forme differenti. Molto buono
Gamberi di sicilia al vapore e germogli con salasa ai pistilli di zafferano 12 euro, buoni i gamberi ottimo l’abbinamento con i pistilli di zafferano. Buono
Tournedos di tonno in crosta di mandorle alla senape con cipolle stufate 12 euro, anche questa volta il gioco dei contrasti rende piacevolissimo il risultato finale. Ottimo il tonno con la crosta di mandorle, buone le cipolle stufate, bella la presentazione. Molto buono.
La carta dei vini presenta poche etichette. Probabilmente la varietà risulta castrata dal particolare taglio della cucina. Ci è stato spiegato che via via aumenteranno gli champagne.
La cena è stata accompagnata da una bottiglia di Contessa Entellina “Vigna di Gabri” 2004 della cantina Donnafugata proposta a 17,5 euro.
Per concludere due buoni caffè, cosa non sempre scontata, un infuso di cannella e chiodi di garofano.
Posto indicato per le persone che amano il crudo di pesce (a dire la verità viene presentato anche altro, salumi di qualità e qualche piatto caldo): ritornerò sicuramente!
Cucina: totale 54 euro.
- 2 antipasti
- 2 piatti caldi
Cantina: totale 26 euro.
- 1 acqua = 2 euro
- 1 vino = 17,5 euro
- 1 infuso= 2.5 euro
- 1 sherry = offerto
- 2 caffè= 4 euro
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Totale per due persone: 80 euro.
Rapporto qualita’ prezzo: buono (in questo parametro si tiene conto della particolarita’ e del pregio degli alimenti offerti).
F.P.
