Prezzo per persona bevande incluse: 43 €
Recensione
All’estremità ovest del Montello, lungo la strada che collega Montebelluna a Crocetta del Montello, è facilmente raggiungibile il ristorante Casa Brusada; con mura esterne di colore rosa, immediatamente adiacente alla strada, è situato giusto all’incrocio con la strada che porta a Ciano del Montello.
Sorto sulle ceneri di un ex deposito tedesco incendiato duranti i tragici eventi del secondo conflitto mondiale, il locale ha saputo ricavarsi una buona e giustificata fama da quelle parti; anche il mio giudizio è largamente positivo mantenendo una piccola incertezza giustificata da un paio di visite dell’estate passata non propriamente all’altezza delle possibilità culinarie più volte espresse dalla cucina.
Annessa al ristorante, appena dietro, è stata aperta anche un caratteristica enoteca che propone, ricalcandola, la buona e vasta carta dei vini del ristorante in cui tutte le regioni italiane sono sufficientemente rappresentate assieme ad un numero inferiore ma comunque corposo di vini esteri.
Il locale è diviso in due sale dimensioni diverse: la prima è più grande, adibita a cene con un maggior numero di coperti, qualche tavolo per due o quattro persone, una evidente ma bella travatura e una rilassante luce giustamente soffusa. La seconda sala risulta più luminosa e con un numero limitato di coperti complessivamente disposti su cinque tavoli. Tutto è ben curato, dalle bianche tovaglie fino ai centrini in filo con funzioni di sottopiatto concludendo con l’ottimo pane della casa, presentato in bei cestini di vimini.
Il servizio è curato, gentile e con dei tempi corretti, a volte appena un po’ più lunghi che comunque non guastano dato che il locale giustifica la favella.
Nel periodo estivo sarete fatti accomodare nell’ampia veranda esterna capace di contenere, senza problema alcuno, almeno un centinaio di coperti tutti in tavoli ben distanziati.
In occasione della nostra ultima visita, io e il mio amore grandissimo Rosanna ci siamo trovati in imbarazzo sulla scelta dato che i piatti da assaporare e che ben promettevano erano parecchi.
Dopo alcuni tentennamenti e riflessioni io opto per dei straccetti di pasta al farro con ragù di cinghiale mentre il mio amore lascia cadere la sua scelta sugli gnocchi ripieni ai carciofi con pomodoro e pancetta.
La mia scelta si rivela ottima: pasta fatta in casa, ben cotta e presentata in un essenziale ma elegante piatto fondo bianco; il ragù di cinghiale, splendidamente amalgamato al resto, completa un primo assolutamente da ricordare che ritengo essere il migliore mai preso nel mio periodo di frequentazione a Casa Brusada.
Gli gnocchi del mio amore sono eloquentemente giudicati dai suoi grandi occhioni verdi che luccicano quasi commossi da tale bontà; porzione consona, gnocchi che di industriale non hanno niente, ripieno estremamente saporito e pancetta ben cotta ad ornamento, definiscono il piatto che ha la giustificata approvazione di Rosanna.
Entrambi sono stati proposti ad un costo di 9 euro.
Le incertezze sono pressoché inesistenti per il secondo; la più che collaudata guancetta è la mia scelta, mentre il mio amore sperimenta una new entry, ossia filetto di coniglio ripieno ai carciofi con spugnole e mocarelle.
Giudizio ottimo e consolidato per la mia guancetta in questo caso proposta con una piacevole e delicata salsa al caffè e dei carciofi di ottima fattura e cottura; la carne è morbidissima, appena dorata, abbondante nella qualità e, nel complesso, ottima nel rapporto qualità/prezzo (13 euro).
La novità introdotta nel menu e scelta dal mio amore si rivela veramente squisita: carne morbidissima, ripieno ai carciofi veramente di spessore e ottime mocarelle in abbinamento per un piatto che giustifica la fama del locale, almeno la nostra personale. Anche per questo piatto il costo è stato di euro 13, direi ottimamente spesi.
Di rito anche il dolce scelto in una gamma, questa volta, non molto ampia: tortino al cioccolato con gelato alla vaniglia. Come sempre veramente buono con il cioccolato che corre sul piatto non appena incisa la cialda calda.
Dalla carta dei vini abbiamo scelto un Nobile di Montepulciano Riserva ’99 Carpineto (25 euro); colore rubino, odore intenso e sapore persistente fanno di questo celebre vino toscano il mio preferito.
Il costo totale per la cena è stato di euro 85.
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