L'accoglienza è stata calorosa, ma eravamo in poch...

L'accoglienza è stata calorosa, ma eravamo in pochi in sala quindi non posso sapere cosa succede quando il ristorante è pieno. Il sig. Remo ci ha proposto il menu degustazione. Sono sempre scettico sui percorsi "guidati" ma questa volta mi sono dovuto ricredere. Davvero una bella degustazione, nel senso del "gusto"...

Antipasti: fragolini (moscardini) affogati in salsa di pomodoro e carpaccio di ricciola. Ottimi, con sapori bilanciati e mai invadenti. La ricciola era spolverata con sale nero macinato al momento.

Primo: pasta di grano saraceno "allo scoglio". Il pesce era fresco, morbido e cotto fino a quel momento in cui non diventa colloso. Buona!

Secondo: spigola cotta nel sale, con pane sardo al cacao (!) e pompelmo. Sembra una roba esotica ma era spettacolare. E il pesce sembrava uscito dall'acqua due minuti prima.

Dolce: nessuna menzione speciale. Un babà affogato in crema di mascarpone. Buono ma non è certo un dolce elaborato. La crema era buona.

Vino: la carta è ristretta, ma ci sono molti vini fuori carta che il sig. Remo non ha timore di elencare. Abbiamo bevuto un Gewürztraminer (riserva Maria Adelaide) a 25 euro. Vabbè, qui non c'è nulla da dire. Ci siamo ubriacati.
Abbiamo pagato 120 euro. Difficile spendere questa cifra per tutto quello che abbiamo mangiato, con quella qualità. Si può spendere meno, scegliendo alla carta.
Unico neo: non mi piace l'ambiente classico del locale.
Consigliato.