Ingresso su di una via poco illuminata negli immed...

Recensione di del 13/10/2005

Il Vicolo

50 € Prezzo
8 Cucina
7 Ambiente
7 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Buono
Prezzo per persona bevande incluse: 50 €

Recensione

Ingresso su di una via poco illuminata negli immediati pressi del centro di Corsico, porta a vetri che si apre in un unico ambiente di pianta rettangolare dai colori neutri ma caldi.

Arredo di eleganza sobria senza paludamenti, tovagliati sui toni del bianco panna, posateria in acciaio, bicchieri di disegno lineare. Di mio gusto.
Accoglienza cortese senza affettazione, che si manterrà tale per tutta la durata della cena, con approccio sempre discreto. Di molto mio gusto anche questo.

E veniamo al cibo. Il menu, ci verrà comunicato in seguito, è in procinto di cambiamento per allinearsi alla stagione. Ergo, quanto abbiamo degustato noi potrebbe già non essere più presente in carta. Si compone di circa cinque antipasti, prezzo medio intorno a euro 10, cinque primi a prezzo medio di euro 15, quattro secondi di carne a ca. euro 17,50 e tre secondi di pesce a euro 19. Infine una proposta di quattro dessert a euro 7 e, a parte, una selezione di formaggi, presumibilmente offerta al carrello (ma non ho verificato) a euro 7.

In tre, spendiamo euro 150 così ripartiti:

coperto euro 0
servizio euro 4,5
3 antipasti euro 32,0
1 primo piatto euro 9,0
3 secondi piatti euro 55,0
1 dolce euro 7,0
2 acqua minerale euro 4,0
1 vino euro 34,0
_______________________________
Totali eur 150,0 o eur 116,0 senza vino e quindi euro 38,7 a testa senza vino.

Nell'ordine ho scelto:
- "Misto di bollito di vitella piemontese con finocchi canditi e salsa alla mostarda", il tutto presentato in una coppetta di porcellana bianca nella quale sono adagiati assaggi dei vari tagli tipici di un bollito nel loro brodetto. Ottima la carne, cottura superba, leggero ma assai saporito il condimento.

- "Cotoletta Svestita" con patate soffici, ovvero una reinterpretazione in chiave creativa della cotoletta a partire dai suoi ingredienti: due sottili fette di pane di grano duro contengono un battuto di vitella crudo, il tutto ricoperto da qualche scaglia di burro ed emulsione di uovo. Accanto, uno spumino di patate. Di certo la proposta esteticamente più creativa, molto buona ancora una volta la carne, la scomposizione nel piatto è di "agevole" ricomposizione in bocca.

D'altra parte, e a posteriori, penso che si tratti di un esercizio intellettuale, un divertissement che non raggiunge certo i parossismi cerebrali di taluni, ma al tempo spesso non mi conduce su sentieri di creatività prima d'ora inesplorata. E quindi: cui prodest? Detto questo, ripeto, la qualità è ottima, e simpatica la proposta.

- Non convinta dei dessert decido di optare per un secondo antipasto, "Caramelle di fichi ripieni di paté di fegatini di pollo con misticanza tiepida e salsa di pane". Ottimo ancora una volta il gusto della caramella, a mio avviso prevale il dolce del fico, ma nell'insieme il gusto morbido e la speziatura del ripieno sono ben bilanciati.

La carta dei vini è garbata, con una proposta seria e coerente, incentrata su prodotti di qualità a prezzi ragionevoli. Quindi, limitato spazio ai blasoni e bella apertura a cantine di minor fama ma di qualità. Un pinot nero in purezza trova il consenso di tutte, Pinot Noir Anton Ochsenreiter di Salorno, 2001, 13.5 %, molto buono, profumato e ben equilibrato al naso, bei tannini che si aprono gradualmente e liberano il vino da un'iniziale "rigidità" in bocca.

Nell'insieme, un locale gradevole, una proposta culinaria in cui si avverte la ricerca della qualità e nella materia prima e nella presentazione, un servizio attento senza sbavature. Niente palpitazioni di cuore, ma di certo un indirizzo valido e serio.

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