Sabato Santo 11 aprile a cena.
Colpo di fortuna: chiamo tre giorni prima per il giorno di Pasquetta, non ricordandomi che il locale è chiuso. Mi dicono che sabato ci sono dei tavoli liberi: prenoto al volo visto che è pieno sino a settembre!
Ore 20.30, da Milano city si arriva agevolmente via tangenziale in venti minuti.
La location, molto semplice, sembra un trattoria: muri gialli, pavimento di cotto, pochissimi coperti. Lui ( Davide Oldani ) è lì: è un bel ragazzo alto e magro. In viso poco cuoco!
Apparecchiatura semplice: tovaglia chiara beige avorio e un'unica posata, un cucchiaio con piccoli rebbi - creazione di Oldani - bicchieri con curvatura ad hoc per non sbatterci il naso!
Si sceglie alla carta, tanto paga papa'!
Io scelgo:
- cipolla caramellata con gelato al parmigiano freddocaldo;
- gnocchetti arrostiti in salsa di pere e erbette;
- cavolfiore in crema con salsa di ricci sedano rapa e rabarbaro;
- biscotto allo zafferano con finocchi mandarini e gelato al the verde;
Tutto molto buono e ben abbinato; la cipolla sublime!
Forse troppo dolce la crema di cavolfiore.
Uno spettacolo il cappuccino d'o che ha preso mio padre e lo squaccherone con albicocche e pistacchi di mia madre.
Vino del 2005, Chianti mi pare.
Conto 213 euro! In quattro.
