Questa sera il mio compagno ed io avevamo voglia di provare un ristorante nuovo. Dopo una breve ricerca su ilmangione.it, confortati anche dalle recensioni lette su un altro sito, abbiamo scelto Zenobi, nonostante non sia vicinissimo a casa nostra.
Eravamo quasi arrivati quando un cartello di strada interrotta ci ha avvisati che per il ristorante dovevamo tornare indietro di circa 5 km e poi seguire un altro percorso. Devo dire che stavamo per rinunciare, abbastanza seccati per non esser stati avvisati al momento della prenotazione telefonica.
Abbiamo comunque deciso di proseguire con il programma iniziale e siamo arrivati in questo agriturismo di stile abbastanza "nuovo": sedie in metallo, apparecchiatura classica, qualche mobile rustico e, purtroppo, brutti quadri alle pareti. Con nostro sgomento ci siamo resi conto di essere gli unici ospiti della serata (un'altra coppia è andata via mentre noi entravamo). Ci siamo però detti che in fin dei conti la domenica sera non è un momento di massimo afflusso e che la crisi è crisi...
Il menu avvisa che è possibile richiedere la carta dei vini che include credo 180 etichette, ma abbiamo optato per mezzo litro di Montepulciano della casa e un litro di acqua naturale.
Per quanto riguarda il cibo per iniziare abbiamo ordinato un antipasto "Zenobi": salumi di buona qualità, pizzette fritte, pecorino, insalatina di baccalà (a mio avviso alquanto anonima), tortino di zucca con erba cipollina e salsa di acciughe (molto interessante), carciofi con purè di patate (senza lode né infamia), polpettina "cacio e uova" (davvero gustosa).
Abbiamo deciso di non ordinare il primo, per quanto la scelta fosse vasta ed interessante, e abbiamo scelto due secondi: volendo testare la cucina abbiamo di proposito evitato la tagliata e la tartare, piatti il cui successo dipende più dalla qualità dei prodotti che non da una reale bravura del cuoco, e abbiamo optato per capra alla neretese e spezzatino di maiale con prugne e cipolle in agrodolce. Un'ottima scelta in entrambi i casi, per quanto ho personalmente più apprezzato la capra, piatto tipico della zona, forse perché ho un debole per i peperoni.
Tra i contorni abbiamo ordinato una porzione di patate arrosto ed una di verze e patate. Buoni entrambi, ma abbastanza "piatti".
Pur essendo già ben satolli non ci siamo comunque fatti mancare il dolce, scegliendo un ottimo tortino di cioccolato servito con purè di pere.
In conclusione siamo più che soddisfatti: buona la qualità, abbondanti le porzioni, rapido il servizio (ma, ripeto, eravamo gli unici ospiti del locale!), più che accettabile il prezzo (45 euro per un antipasto, due secondi, due contorni, un dolce, un litro di acqua e mezzo litro di vino sfuso). Un ristorante dove sicuramente torneremo!
