Sabato decidiamo di andare a cenare in un posto che tanti nostri amici ci hanno sempre segnalato come caratteristico della cucina teramana. Ci dirigiamo verso il ristorante attraversando colline e pianure e quando arriviamo ci troviamo in un bellissimo casolare circondato da vigne e campi coltivati, alberi ancora verdi e tanta tranquillità. Prima di entrare nel ristorante notiamo dei bellissimi pastori maremmani bianchi come la neve che corrono e giocano tra loro per tutta la campagna circostante il ristorante.
Veniamo accolti molto cordialmente ed accompagnati al tavolo. I tavoli sono tutti occupati e stanno già cenando e passandoci vicino posso assaporare i profumi genuini espandersi per tutta la sala.
Ci sediamo e diamo un occhiata al menu, vengo attratto da diversi piatti che solo leggendoli mettono l'acquolina in bocca.
Decidiamo di prendere gli antipasti, essendo cinque commensali tutti fanno cenno di sì con la testa anche loro rapiti dal menu.
Antipasto Zenobi 13 euro e comprende i seguenti piatti: salumi misti all'italiana, caciotta di pecorino e focaccine di pane, panzerotti ripieni, pizz'e fojjje, tortino di radicchio su salsa al taleggio, broccoletti e guanciale con salsa di patate, agnello caceova.
Tutto molto buono, ogni portata si scioglieva in bocca rallegrando il palato e soddisfando a pieno la fame. Tutti prodotti tipici del territorio, cucinati ad arte e serviti con gentilezza e professionalità.
Ci si poteva fermare qui visti i vari piatti comprendenti questo spettacolare e variopinto antipasto ma invece no, siamo passati al primo ma solo in due persone scegliendo "ceppe in bianco ai porcini": nel menu sotto al piatto tra virgolette c'era riportato "pasta tipica di Civitella simile agli strozzapreti fatta con acqua e farina". Anche questa bellissima idea di spiegare la storia e la tradizione dei vari piatti tipici è stata molto apprezzata ma ancor di più sono stati apprezzate le ceppe, veramente squisite ed uniche.
Nei secondi un ampia scelta ci ha portato a prendere una tagliata di manzo rucola e parmigiano a scaglie, c'era una dicitura tra parentesi che recitava: proveniente da bovino di età inferiore ai 24 mesi da allevamento biologico. Anche stavolta siamo rimasti affascinati da queste spiegazioni molto interessanti ed istruttive. Oltre alla tagliata abbiamo preso due porzioni di coniglio rosolato alle olive. Sia della tagliata che del coniglio ho potuto provare una carne tenera buona e gentile al palato sia come gusto, sia come tenerezza delle carni.
Come contorno verdure di stagione e per terminare dolci della casa fatti da loro, tra cui tortino al cioccolato con salsa di pere, semifreddo alla vaniglia con granella di nocciole: squisiti, davano proprio l'idea dei dolci della nonna, freschi buoni e preparati con semplicità ed arte allo stesso tempo.
Il tutto è stato accompagnato da diverse caraffe di vino locale, Montepulciano d'Abruzzo DOC, per chi voglia invece scegliere un vino in bottiglia Zenobi dispone di una cantina climatizzata con circa 180 etichette, questo era scritto sul menu ma vi assicuro che quel Montepulciano non mi ha fatto rimpiangere altri vini. Il posto è veramente spettacolare, da cartolina, il cibo è genuino ed i prezzi sono molto ragionevoli, oserei dire bassi vista la qualità dei prodotti e l'originalità nel presentarli, complimenti.
