Sabato autunnale tra le colline astigiane

Recensione di del 16/10/2021

Locanda Martelletti

46 € Prezzo
7 Cucina
8 Ambiente
8 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Normale
Prezzo per persona bevande incluse: 46 €

Recensione

Avendo come destinazione Robella d'Asti, per una visita pomeridiana al suo Castello, partiamo di casa in tarda mattinata, con un percorso tra le colline che ci fa volutamente svariare tra diversi borghi e vigneti.

Per pranzare scegliamo Cocconato, che dista pochi chilometri dalla nostra meta e dove quindi contiamo di mangiare in tranquillità, senza dover tenere troppo d'occhio l'orologio.

In cima al paese, vicino al bel palazzo municipale, si trova questa Locanda che, prospettando sulla piazzetta, consente di pranzare anche all'esterno, nel dehors predisposto per chi preferisce questa soluzione alla sala interna. Noi decidiamo di entrare, e veniamo accompagnati al piano superiore dell'edificio, dove siamo i primi ad occupare un comodo tavolo d'angolo apparecchiato per due.

Dal menù decidiamo di iniziare con gli antipasti: ci sono sette proposte in carta, che si possono ordinare singolarmente o, in alternativa, comporre un tris a propria scelta.

Noi chiediamo di comporre due piatti, nei quali inseriamo Strudel salato di verdure con fonduta di zafferano e Tomino fondente con miele al vermouth e mele caramellate; come terzo antipasto, in un piatto Vitello tonnato alla vecchia maniera e nell'altro Robiola di Cocconato con gelatina al "vin dus". Sono due piatti decisamente abbondanti e molto appetitosi: un apprezzamento particolare lo dedicherei allo strudel di verdure, semplice ma molto sfizioso, e al vitello tonnato che tra gli antipasti tipici del Piemonte per me continua ad essere un "must".

Passiamo poi ai primi. Due piatti di tajarin, il mio condito con burro e acciughe e aggiunta di tartufo, quello di mia moglie al sugo di funghi. Buoni e corretti, ma non indimenticabili.

Siamo quasi sazi, un secondo non ci sta e passiamo al dessert.

Prendiamo una Torta della Locanda con sorbetto al vermouth e una Torta di nocciole con crema inglese. Devo dire che rimaniamo parzialmente delusi: le torte risultano non morbide e friabili come ci aspetteremmo, ma un po' durette, sembrano vecchie. Peccato.

Terminiamo con due caffè.

Bevendo una buona bottiglia di Ruchè locale, prodotta dalla cantina Poggio Ridente, paghiamo un conto complessivo di 92 euro, adeguato.

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