UTILIZZO DI COUPON La Redazione
Sapevamo dell’esistenza di questo posto da parecchio tempo, i nostri amici ne parlavano bene e finalmente grazie ad un offerta acquistata su internet con “Groupon” siamo riusciti a cenare in questo ristorante.
Una volta riusciti a parcheggiare, arrivati all’ingresso non si può non notare l’eleganza del posto, l’ambiente è molto ampio, con travi a vista, ampie vetrate, pavimento in cotto, mobili antichi, una grande scala che porta al piano superiore, e per finire un gigantesco e bellissimo camino al centro della sala che dà un senso di assoluto calore.
I tavoli sono differenti (rotondi, rettangolari, quadrati), ben distanziati l’uno dall’altro, apparecchiati con tovaglie bianche, posateria di acciaio.
Dopo essere stati accolti dalla gentile cameriera notiamo subito la posizione infelice ma soprattutto la dimensione del nostro tavolo, un po’ troppo contenuto per quattro persone (piccolo anche per un aperitivo forse) apparecchiato con tutta precisione ma non c’era nemmeno lo spazio per appoggiare il cestino del pane, inoltre le due persone rivolte verso gli immensi finestroni che danno sul giardino interno hanno dovuto subire per tutta sera uno spiffero d’aria fredda proveniente dall’esterno: mah...
E se proprio vogliamo dirla tutta una volta accomodati abbiamo dovuto chiedere al cameriere un pezzo di carta per sistemare il tavolo che era parecchio traballante.
Veniamo però al menù, quattro persone, antipasti uguali per tutti.
Crema catalana al Grana Padano, petto di tacchino al miele con pesto di olive, mottarello di caprino e nocciole.
Non tutti sono riusciti a mangiare questi antipasti, non certo per la quantità ma soprattutto perché la crema catalana e il caprino avevano dei gusti davvero particolari.
Come primi abbiamo preso: bucatini con cozze e cime di rapa; due risotti alla zucca con calamaretti con... non mi ricordo.
I primi piatti sono stati serviti in piccoli piatti a forma di barchetta, li abbiamo davvero apprezzati tutti, davvero molto buoni ma purtroppo anche qui la quantità lasciava molto a desiderare.
Secondi.
Fritto di paranza; trancio di salmone grigliato su letto di crema di patate con salsa di vino bianco e capperi.
Non abbiamo notato nulla di particolarmente prelibato in questi piatti ma a parte il fritto li abbiamo finiti tutti.
Dolci: genovese di fragole con coulis di lamponi; due sorbetti; gelato alla crema.
Vino: bianco Lis Maris di Lenardo, molto buono.
Caffè per tutti e due amari offerti gentilmente dalla casa.
Il costo di questa cena per noi è stato di 98 € (per quattro persone) quindi in fondo in fondo ho forse un po’ esagerato sulle critiche.
