Prezzo per persona bevande incluse: 45 €
Recensione
Da quando ha cambiato location non avevamo ancora provato questo ristorante, unico nella mia zona con una stella Michelin. Ieri sera io e mio marito, in occasione del mio compleanno (ahimè... si invecchia) decidiamo che è la volta buona, solo che essendo l'ultima serata prima della chiusura, trattasi di serata a tema denominata: "Serata Svuotafrigo". Come titolo non è un gran che ma ci proviamo comunque, confidando nella maestria di Fabio Granata, Chef giovane, ma non giovanissimo e sicuramente capace.
L'ambiente come già descritto da chi mi ha preceduto è un ex arsenale(ovviamente da qui il nome), ristrutturato pur mantenendo le caratteristiche originali - pavimento in cotto, travi a vista, porticati - è nell'insieme gradevole, anche se un filo troppo buio per i miei gusti...ma io sono un pò "ccècata"! che volete? sarà l'età!
Tovaglie bianche, piatti e sottopiatti di ceramica, calici e bicchieri in cristallo di bella fattura. Servizio attento, sempre presente e discreto.
Ci concediamo subito l'aperitivo. Ci dovrebbero servire un calice di Blanc De Blanc, (sorry, era francese ma non ricordo la lolcalità di provenienza, mi pare vicino a Reims), accompagnato da "frivolezze della cucina".
In realtà ci servono un dito scarso di vino accompagnato però da grissini ai semi di papavero con un culatello davvero notevole, delle piccole crocchettine di ricotta buone e due minitartine al fois gras e roquefort che, a dire il vero, non mi han proprio esaltato.
Ma entriamo nel vivo della serata:
Intanto ci portano pane, focaccetta e ancora grissini fatti in casa di buona fattura.
Antipasto:
storione "in conserva" con sugo alla mediterranea e fettina di panissa grigliata. Molto buono, ottima anche la panissa...voto 8
Primi piatti:
vengono serviti dei tortelli al ripieno di luartìs (germoglio di luppolo selvatico, molto utilizzati nella cucina locale) con burro fuso alle erbe, buoni, e cannelloni al sugo di pomodoro fresco, melanzane e speck. Ottimi. Anche per i primi un bell'8
I secondi sono uguali per entrambi i commensali:
girello di vitello (tenero ma non ho capito com'era la cottura) su un letto di purea di carota aromatizzata al coriandolo. Un piatto buono ma non travolgente 7,5
Arriva una piccola selezione di formaggi: 4, scelti e tutti buoni. Darei un 8,5. poteva essere un 9 se fossero stati accompagnati da una delle ottime mostarde o conserve particolari che di solito servono coi formaggi... ma si sa è la serata dei "saldi"!
Dessert:
Crepes con albicocche scottate e gelato al caramello per me, semplice ma buonissima: 8.
Minicannoli siciliani al fior d'arancio con sorbetto alla rosa, per mio marito...discreti, un po' troppo aromatici:7,5
Infine piccola pasticceria di loro produzione, che ci viene gentilmente offerta anche se non prendiamo il caffè.
Il vino era un Malvasia fermo dei colli Piacentini (anche di questo non ricordo la cantina, spiacente!), aromatico, leggermente abboccato, buono.
Con la carne han servito un rosso toscano importante che non ho però assaggiato.
Il menù era prezzo fisso 40 € più € 5 per l'aperitivo.
Ottima l'impressione globale, carini come sempre gli anfitrioni... torneremo ma per mangiare alla carta, che sicuramente è per me preferibile.
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