Lungo la provinciale che da Vimercate conduce a Monticello, sorge questo locale niente male che gode di una ampia veranda estiva a vetrate e un ancor più ampio spazio interno. Il ristorante si definisce una steak-house con pizzeria. All'ingresso grandi pietre ollari a vista per la cottura di fiorentine, filetti e scottone.
Il menu offre tanti piatti di carne nostrana ed argentina, tante pizze, ma anche alcuni primi e alcuni secondi. Le sale interne sono tenute in penombra e trasmettono una sensazione di trascuratezza, ma non è il momento per giudicarle perché la gran parte della clientela, in questo momento dell'anno, predilige la veranda. L'arredamento è moderno, minimal, ma gli ambienti sono ricavati da un vecchio edificio con soffitti molto alti e pietre e mattoni a vista. La veranda esterna potrebbe risultare un po’ meno freddina e meno infestata dalle zanzare se all'illuminazione a faretti si preferissero delle candele sui tavoli. Comunque piacevole. Tovaglia grigia, coprimacchia verde pastello, bicchieri duralex, posate ordinarie.
Due note: 1) il coprimacchia copre solo parzialmente la tovaglia che è stata sporcata da precedenti avventori, ma tuttavia non è stata cambiata. 2) su ogni tavolo un grande saliera e una bottiglia di olio extravergine d'oliva di natura biologica piena fino all'orlo. Il sapore dell'olio è buono, tuttavia è curioso notare come tutte le bottiglie della sala presentassero etichette consunte pur essendo tutte piene e come il colore dell'olio in alcune bottiglie appariva più giallo, in altre più verde. A buon intenditor…
Decidiamo di rimandare a data successiva la degustazione delle carni, sicuramente meritevole, e decidiamo di limitarci a due birre medie e due pizze.
Per me la Mediterranea, con pomodoro fresco, pecorino siciliano allo zafferano, con pepe nero e capperi; per mia moglie la Bufalina, con pomodorini pachino e mozzarella di bufala. La pizza è grande e mediamente sottile. La mia è ottima, molto saporita e originale, un pochino appesantita dalla grande quantità di pecorino. Quella di mia moglie buona, ma purtroppo bagnata dalla mozzarella non ben scolata e dall'utilizzo del pomodoro fresco.
Al termine delle due pizze entrambi abbiamo ancora fame. Io mi faccio portare una margherita, mia moglie una fonduta di cioccolato con frutta fresca.
La margherita non è all'altezza delle precedenti, non sa di nulla, la fagocito affamato. I dolci costicchiano 7-8 euro, ma sono fatti espressi e quelli portati al tavolo a fianco sembrano proprio buoni. Sono stati più fortunati di noi. Mia moglie chiede la percentuale di cacao e le viene garantito un 70%, ma così non sarà. Quello che ci viene portato in una cioccolatiera pesantemente sbeccata è cioccolato al massimo al 50%: è stato abbondantemente diluito con burro e zucchero. La frutta fresca in abbinamento è banana, fragole di cui alcuni pezzi un po’ troppo maturi, ananas e kiwi, che a mio parere non ci azzecca granché col cioccolato.
Chiudiamo con due caffè.
Conto 45 euro in due.
In conclusione: il posto è una catena di montaggio, conta tra dentro e fuori circa duecento coperti. Il locale è ben fatto. Il servizio giovane, non professionale, sorridente, ma purtroppo disattento (vedi la tovaglia sporca); inoltre una sola è la persona addetta a prendere gli ordini e questo comporta attese e sbracciamenti vari. E quella delle bottiglie dell'olio?
La pizza è abbastanza buona, le carni sicuramente da provare. Buono per cene in compagnia d'amici.
