Sabato sera decidiamo di approfittare dell'addio al celibato di un nostro amico per un'uscita fra donne; la responsabilità dell'organizzazione è mia e la scelta ricade su quest'osteria che da tempo ero curiosa di sperimentare.
Prenotiamo per sabato sera alle 20.30 per tre persone; nella giornata di sabato diventiamo 4 ma basta una telefonata per rettificare gentilmente il tavolo.
Il ristorante è molto facile da raggiungere: si trova sullo stradone principale che collega Biassono-Sovico-Carate brianza. C'è un parcheggio sul davanti e un altro abbastanza spazioso di fianco: noi abbiamo parcheggiato senza problemi.
Appena entrati sulla destra c'è una salettina con circa 20 posti, mentre proseguendo a sinistra e fiancheggiando il bancone sul quale sono in esposizione una gran quantità di bottiglie di vino con relativi prezzi a bottiglia e a calice, si arriva nella sala principale nella quale trovano posto circa 50/60 coperti. L'ambiente è molto rustico, anche carino per certi versi ma dopo appena 5 minuti individuo quello che sarà per me un enorme problema: l'acustica è pessima e il brusio di fondo verrà amplificato in maniera spaventosa costringendoci ad alzare la voce col risultato che a fine serata mi ritroverò afona.
Veniamo fatte accomodare in uno spazioso tavolo apparecchiato con tovaglietta di carta; i piatti, bicchieri e posate sono estremamente semplici e il bicchiere del vino viene portato solo dopo l'ordinazione.
Ci vengono consegnati i menu che presentano una scelta abbastanza ampia senza esagerare: c'è la possibilità anche di un menu completo a 25 €. Ci sono vari antipasti tra cui antipasto dell'osteria, polenta con formaggi fusi,polenta con mortadella di fegato e salame cotto, nervetti, sottoli, sottaceti, formaggini morbidi e più stagionati; molti secondi di carne, vari tipi di bruschette e di insalatone. I primi sono invece limitati alle specialità del giorno.
Decidiamo di ordinare 2 antipasti dell'osteria da dividere, 1 polenta con formaggi e 4 bruschette; all'arrivo del cameriere "piacione" però ci lasciamo convincere che i piatti sono molto "abbondanti" e che ci "converrebbe ordinare 1 solo antipasto tanto poi rimane di sicuro" (già...d'altronde siamo 4 ragazze...mica mangiamo per vivere) e 2 sole bruschette.
E così, all'arrivo dell'antipasto (€ 10,00) ci ritroviamo con:
1 fetta di pancetta a testa, 1 di salame, 1 di coppa, 1/2 cipollina agrodolce, 1/2 peperoncino verde, 1/2 formaggino morbido,1/2 fetta di mortadella di fegato, 1/2 fettina di salame cotto mentre il piatto della polenta con formaggi fusi (€ 7,00 almeno questa abbondante)è da dividere (ed è decisamente la cosa migliore che abbiamo mangiato).
Le bruschette (una rustuca con lardo e pepe e una salentina con pomodoro e mozzarelle € 4,00 l'una) rientrano nella norma.
Il pane che ci viene portato abbondante in un cestino è pessimo: vecchio e industriale.
L'acqua è di quella microfiltrata (e non verrà conteggiata nel conto) mentre il vino è buono e il prezzo è onesto: 13 € per un Montepulciano.
Siamo ancora ovviamente affamate e ci tratteniamo dallo sbranare il cameriere che ci apostrofa faceto "allora? avete ancora fame?" e chiediamo nuovamente i menu dai quali, fiduciose per i piatti che abbiamo visto passare e dirigersi agli altri tavoli, ordiniamo 1 gnocchetti alla piacentina (€ 9,00), 1 tagliatelle alla barbabietola (€ 9,00) (purtroppo non ricordo i condimenti) e 2 filetti di manzo con zola e noci (€ 17,00 cad).
All'arrivo dei piatti la delusione: le porzioni non assomigliano neanche lontanamente a quelle che abbiamo visto in precedenza e il motivo lo capiremo più tardi vedendo il proprietario attardarsi ad alcuni tavoli che abbiamo dedotto fossero clienti abituali.
Gli gnocchetti erano comunque piacevoli conditi con panna, pomodoro e prosciutto, le tagliatelle sono state definite "crude" e i filetti erano mignon: saranno stati 100 gr di carne e 17 € mi sembra un pò troppo anche se compreso nel prezzo c'è coperto e patatine fritte. Il sapore mi è stato detto essere buono e lo zola non pesante.
Non contente (e per far vedere al cameriere che anche noi mangiamo) decidiamo di ordinare il dolce: 1 creme caramel, 2 torte cioccolato e pere e una torta vaniglia e cioccolato (ogni dolce € 4).
Ricadiamo nuovamente nelle porzioni differenziate (le nostre erano la metà di quelle che avevamo visto passare) ma la cosa peggiore è stata sicuramente il creme caramel: la mia amica non è riuscita nenche ad assaggiarlo per il forte odore di pollo lesso che emanava. Ordiniamo quindi un'altra torta vaniglia e cioccolato per sostituire il dolce al pollo (tralasciamo la cameriera che non si interessa neanche del perchè stiamo lasciando un creme caramel intero) ma veniamo compensate dalle scuse del titolare che passando vede il creme caramel abbandonato in bella vista. I dolci sono comunque buoni anche se nella norma.
Arriva il conto che è di 119,00 quindi 30,00 euro a testa: sinceramente mi sembra un'esagerazione per quello che abbiamo mangiato e per la qualità del servizio che anche se informale non deve mancare delle regole di base ma soprattutto è un'esagerazione se rapportato alle porzioni!
Rimane comunque che la cosa che più ci ha dato fastidio in assoluto è stata la differenziazione delle porzioni; praticamente come se avessero diviso i clienti in serie A e serie B e ci avessero spinto di forza nella serie B salvo poi farci pagare come serie A.
In sintesi è sicuramente un ristorante per cene di gruppo con amici, senza tante pretese: il cibo alla fin fine non è male ma il servizio lascia a desiderare.
Nonostante la recensione non proprio positiva lo proverò di nuovo fra qualche tempo, giusto per non stroncare un ristorante magari solo per una serata andata storta.
