Da qualche tempo volevo provare questa trattoria n...

Recensione di del 26/05/2012

La Mescita

28 € Prezzo
8 Cucina
7 Ambiente
7 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Buono
Prezzo per persona bevande incluse: 28 €

Recensione

Da qualche tempo volevo provare questa trattoria nel cuore di Carate Brianza ma, essendo un locale di modeste dimensioni, trovare posto non è facile; finalmente ieri a cena riesco a prenotare un tavolo per cinque persone.

Parcheggiamo l'auto facilmente nella piazzetta antecedente la via del ristorante. Giunti davanti al locale, suoniamo il campanello e gentilmente un signore ci apre la porta.
Il locale si presenta da subito molto caratteristico: muri in pietra e mattoni con particolari archi, luci soffuse e arredamento da taverna medioevale. Le tovaglie a quadrettoni rossi e bianchi danno un altro tocco di semplicità, convivialità e senso del raduno. Veniamo fatti accomodare al nostro tavolo che in realtà è un tavolo per quattro persone ed in effetti si rivelerà alquanto piccolo e scomodo per cinque.

Sullo stesso ci sono già quattro portate di antipasto e due bottiglie d'acqua. Attendiamo il pane e il vino che ci viene servito in una pentolona di terracotta con tanto di mestolo. A quel punto ci accorgiamo che sul tavolo non ci sono bicchieri, ma ciotole in ceramica che rivestono la medesima funzione, quindi scodelliamo il vino e iniziamo la nostra cena.
Tagliere di salame nostrano ottimo, nervetti con cipolla davvero deliziosi nella loro semplicità (si sciolgno in bocca), insalatina di ceci, a mio avviso la portata meno riuscita ma comunque buona, insalata russa fatta in casa delicata e croccante. In un secondo momento arrivano dalla cucina rotolino di pollo con aceto balsamico, discreto, peperonata della casa molto dolce e gustosa, salsiccia e fagioli davvero squisiti...da scarpetta, pesciolini fritti caldi e croccanti e cannoncini di pasta sfoglia con formaggio, prosciutto cotto, pistacchi e una vena di tartufo veramente speciali, appena sfornati, davvero cotti al momento. Dall'antipasto si preannuncia un'ottima cena anche se rispetto a quanto prevede il menù sono stati portati un numero di antipasti inferiore.

I primi piatti vengono serviti in pesanti mastelli di alluminio, dove i commensali si possono gestire le porzioni impiattando le quantità gradite. Parliamo del risotto, uno dei migliori mai mangiati: cavolo rosso e taleggio, una vera goduria per il palato, cottura perfetta, sapore dosato, mantecatura notevole e abbondanza di ingredienti; peccato che per cnque fosse un po' misurato (ma solo il nostro tavolo aveva un pentolino un po' piccolo rispetto agli altri, che sfortuna!). Arriva un'altra pentola, questa volta bassa e bollente, in cui sono contenuti dei ravioli fatti in casa farciti con una crema di patate e porri e adagiati su una purea di asparagi verdi, decisamente duri ma di ottimo sapore anche se non paragonabili al risotto.

Una pausa di circa un quarto d'ora in cui ci rendiamo conto che il locale è pieno, affollato da compagnie di amici che ridono e scherzano mentre gustano queste portate dal gusto casalingo e genuino.
Arriva il secondo piatto, sempre servito in una padella di alluminio bollente: rotolino di coniglio disossato farcito alle olive nere e bardato al bacon con patate arrosto; circa tre-quattro fettine di coniglio a testa, sufficienti dopo l'abbuffata di antipasti e primi. Il piatto risulta saporito, giusto di cottura però con un retrogusto un po' amaro, non so se dovuto all'abbondanza di olive nere nel ripieno; una nota di merito alle patate tagliate a spicchi e rosolate alla perfezione con una crosticina croccante, dorata e un'interno morbido e pastoso.

Non contenti, poco a poco finiamo anche il piccolo tagliere di formaggi con miele che ci viene servito appena terminato il secondo; un bocconcino a testa di grana, brie, taleggio con miele chiaro (non so di che tipo). Anche i formaggi ottimi e perfetti per terminare la parte salata della cena.

A chiudere le portate un piccolo quadratino di crostata ai frutti di bosco; non nascondo che la porzione era davvero modesta ed essendo la torta molto buona e leggera, una fetta leggermente più grande sarebbe stata gradita.
Comunque sazi e soddisfatti ordiniamo i caffè e gli amari e terminiamo in allegria questa particolare cena.

Il conto davvero onesto, 28,00 € a testa, meritati. Torneremo sicuramente ad assaporare qualche altra specialità di questa trattoria insolita e genuina.

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