Prezzo per persona bevande incluse: 25 €
Recensione
Pasqua duemiladodici.
Due motociclisti affamati provenienti dalla Val Trebbia, cercano un accogliente ristorante per scaldarsi e rifocillarsi.
Conosco il ristorante Ou Settembrin (ometto gli accenti propri del dialetto Ligure) grazie alla segnalazione del migliot focacciaro di Chiavari.
Seconda volta per me in questo tempio di gusto.
Siete amanti di ravioli, pardon, dei Pansotti?
Vi piace il pesto dove si sentono i grani dei pinoli e del formaggio?
Godete nel vedere che non c'è un tortello uguale ad un'altro per dimensione?
Ecco, questo è il posto che fa per voi.
A onor del vero, il servizio è anonimo e discreto, ma lo sforzo che hanno prodigato per trovare un tavolino da due il giorno di Pasqua, è degno di una valutazione decisamente superiore.
Arriviamo infreddoliti e saliamo le scale che dal piano strada portano alla sala ristorante che è sita al primo livello.
Ci sono dei tavoli anche sotto, dove c'è il bar, ma li vedo già pieni, e comincio a temere di rimanere digiuno.
Di fatti, mestamente, il gestore mi dice che no, è tutto pieno.
"Anche aspettando un po', chiedo io?"
La proposta si rivela quanto mai gradita. Siamo invitati ad attendere al bar, a gustarci un aperitivo e, non appena il posto si fosse liberato, saremmo stati avvisati.
Così è, un pezzo di focaccia, una bicchiere di vino, una mezzoretta scorre veloce e puntuale arriva la chiamata a tavola.
La sala è piena, ed il menu di Pasqua include antipasti classici come affettati ed insalata russa, primi tipici, fritti misti, agnello, carne di tutti i tipi, dolci, bevande. Ci sarebbe da rimanere qui due o tre ore. Noi però la pensiamo diversamente.
Certo, tutto ha un aspetto ottimo, e sono certo che è anche delizioso, ma, anche questa volta, il carboidrato per noi, regna sovrano.
Nell'ordine: Pansotti al sugo di noci, Trofie al Pesto, Ravioli di boraggine al ragout e, giusto perchè non eravamo convinti, un'altro giro di pansotti.
Monotono forse, lo ammetto, ma qui il piatto forte è la pasta fatta in casa.
Un buon morellino di scansano ci aiuta ad assaporare il tutto.
Ecco, avrei mangiato volentieri un piatto di carciofi, che sembravano proprio proprio identici a quelli che faceva la mia nonna, il fatto è che sono davvero satollo.
Non ho idea di quanto sarebbe costato pranzare qui "nel dì di festa", sò che a noi venticinque euro a testa sono bastati ed avanzati.
Ah, già, dimenticavo, caffè e grappa prima di risalire in moto, è stata una pasqua decisamente fredda, come proibirsi certi piaceri?
Ou Settembin rimane uno dei miei posti preferiti, lo suggerisco vivamente, rustico e con un tocco bohemien, (basta guardare i dipinti sui soffitti) da sperare che non cambi mai.
Altre recensioni per "Settembrin"

Sabato decidiamo di provare, con scetticismo, questa trattoria segnalataci da co...

"U Settembrin" è un Ristorante di Carasco, un paesone a pochi chilometri da Lava...

Ritorno in questa trattoria che avevo già recensito circa un anno fa, potrete ri...

Decidiamo di consumare una piccola cena infrasettimanale in questa trattoria, no...

Guidati dalle recensioni degli altri "mangioni", siamo venuti a pranzo come semp...

La trattoria, recentenmente rinnovata in seguito ad un incendio, si trova a Cara...

Cena tra amici in questo locale a me noto da ormai qualche anno. Siamo in sette,...
Condividi la tua esperienza
Raccontarci le tue personali esperienze è fondamentale per permetterci di conoscerti sempre di più ed offrirti consigli su misura per te. ilmangione non è più un'esperienza statica, ma una potente Intelligenza Artificiale che impara a conoscerti partendo da quello che ti piace.