Sono stato Da Vittorio, Sabato 9 Luglio 2011. La posizione del ristorante e la location sono fantastiche, immerso in un parco con lago e piscina.
Vista la serata estiva vengo fatto accomodare sulla terrazza, la prima pecca si vede dalle tovaglia non stirate, piccoli dettagli che ci si aspetta da un ristorante di questa categoria. Sul tavolo un sottopiatto di cristallo e posate d'argento.
La presenza dello staff è vistosa, quasi esagerata. Sulla terrazza possono stare una trentina di coperti, tra sommeliers e camerieri, ci sono oltre una decina di persone.
Dopo qualche minuto mi viene portato il menù e la carta dei vini, sia in formato cartaceo che in formato elettronico su un Ipad.
Con la consegna del menu mi viene proposto un'aperitivo di bevenuto, tra i vari spumaneti e champagne proposti scelgo un Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2001, 20 €.
Qualche minuto dopo mi viene portato un aperitize, un tartufo di mare e un big mac vittorio, una sorta di mini hamburger molto carino.
La carta è vistosa ed imponente, completa e fatta benissimo. I ricarichi sono evidenti, allineati con gli altri tre stelle. Molto carina la carta su Ipad, che permette ricerche mirate, abbinamenti con il cibo ed una lettura completa delle caratteristiche delle singole bottiglie.
Scelgo uno Champagne di Gosset, il Gran Rosè: 130€
Appena vengono a prendermi la comanda mi viene proposto come antipasto del giorno un Alaskan King Crab, servito su insalatina di alghe, soia e mango. 80€
Valutazione: 18/20. Una materia prima esagerata, veramente buono.
Come primo scelgo le linguine con aragostella e burrata di andria. 60€.
Valutazione: 15/20 Cottura della pasta perfetta, buon condimento, ma piatto troppo semplice per un ristorante di questo livello. Si può trovare fatto bene ad un terzo del prezzo.
Come secondo scelgo: filetto di san pietro su letto di seppie ajo ed ojo. 60€
Valutazione: 17/20. Ottimo pesce molto saporito, molto buona la tartare di seppie sotto al filetto.
Prendo una piccola selezione di formaggi da abbinare allo champagne che stò bevendo. Il Maitrè si scusa per la mancanza di "credenza dei formaggi" nel periodo estivo, ma fa arrivare una piccola selezione di quatto formaggi scelti direttamente dalla cucina. 20€
Valutazione: 15/20 Quattro formaggi troppo giovanie troppo poco particolari, il vino poteva supportare qualcosa di meglio.
Come dolce vengo accompagnato al buffet dei dolci, una bellissima ed immensa selezione di dolci di ogni genere e tipo. Chiedo qualcosa al pistacchio, e torno a sedermi.
Dopo qualche minuto mi portano:
Crostata di marzapane al pistacchio con fragole 18/20
Gelato al pistacchio 20/20 (da menzione)
2 Bignè al pistacchio 18/20
2 Macaron al pistacchio 19/20 (fantastici)
alcuni confetti al pistacchio 10/20 (un poco stantii)
ottima se selezione e buonissimi prodotti. 15€
Chiedo la carta dei caffè, mi viene risposto che non la tengono piu in quanto troppo costoso gestire le scadenze di diverse tipologie di caffè con poca richiesta. Oddio! risposta pessima per un ristorante del genere.
Mi viene portato un semplice "Lavazza" al costo di 5€
Chiedo la carta dei distillati, arriva un libricino molto pieno. Chiedo un consiglio per un armagnac e vengo spinto dal sommelier su un Veuve Goudouilin prodotto nel 1928, qualcosa di fantastico. 110€
Totale scontrino: 507€
In definitiva, un posto meraviglioso. Ma dei piatti che non meritano il costo eccessivo che viene proposto. Una cucina da 1 stella, in un ambiente da 3 stelle lusso. Con un costo superiore alla media degli altri 3 stelle italiani.
