Prezzo per persona bevande incluse: 54 €
Recensione
In vacanza in Alto Adige, decidiamo di dedicare una serata alla scoperta di Fink, di cui abbiamo letto bene su ilmangione.it. A passeggio a Bressanone un pomeriggio ci imbattiamo nel locale, già affollato di gente che cenava presto o semplicemente beveva qualcosa. Ci fermiamo e prenotiamo per l’indomani, per la sala al piano di sopra. Una particolarità di questo ristorante è infatti che il piano di sopra ha un menu e un arredamento totalmente differenti da quelli proposti al piano inferiore.
La sera dopo arriviamo puntuali e veniamo fatti accomodare al piano di sopra come da prenotazione. L’impatto della sala è forte: ampia, elegante, e silenziosa. I tavoli sono tutti occupati ad eccezione di quello riservato a noi, ma in sala si sente solo un leggero brusio, tutti parlano a bassa voce, quasi timorosi di rompere l’armonioso silenzio che si sente.
Il giovane e gentilissimo cameriere che ci seguirà per tutta la sera ci porta il menu e il cestino del pane. Le proposte non sono moltissime ma abbiamo comunque l’imbarazzo della scelta.
Alla fine optiamo per due antipasti, un primo da dividere e due secondi. Da bere una bottiglia di acqua gasata e mezzo litro di Lagrein riserva, che con nostra sorpresa ci è stato scaraffato al tavolo da una bottiglia chiusa, quindi non proprio vino della casa, direi.
Come antipasto, per me formaggio di capra e per Gianluca Speck alla maniera del contadino.
Il primo prescelto è una variazione di canederli, mentre come secondo Gianluca sceglie la noce di capriolo al forno, io la sella di maiale.
Gli antipasti sono bellissimi e buonissimi, sapori genuini di una terra di incredibile bellezza e semplicità.
La variazione di canederli è uno spettacolo per la vista e il palato. Si compone di tre canederli adagiati ciascuno su un letto diverso: canederlo al formaggio su finferli, canederlo allo speck su sughetto di capriolo e cinghiale, canederlo agli spinaci su fonduta di formaggio. Senza ombra di dubbio i canederli migliori mangiati in Südtirol (e ne abbiamo mangiati tanti, questo è sicuro).
Anche i secondi sono eccezionali, delicati e ben presentati. Ottimi i finferli che accompagnano la sella di capriolo.
Chiudiamo con due ottimi caffè, che ci vengono serviti in tazzine di grande pregio, con tre ciotoline contenenti due tipi di zucchero e dei semini che sembravano di zucca, gustosissimi.
Il conto ha recitato: due coperti 5 euro; un formaggio di capra 12,80 euro; uno speck del contadino 11,50 euro; una variazione di canederli 11,50 euro; una sella di maiale 15,80 euro; una noce di capriolo 23,50 euro; due bottiglie d’acqua 7 euro; mezzo litro di Lagrein 18 euro; due caffè 3 euro; per un totale di 108,20 e un rapporto qualità/prezzo più che buono. Da ritornarci sicuramente nella prossima vacanza in Alto Adige.
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