È martedì, siamo in zona io e mia moglie e decidia...

Recensione di del 11/04/2006

La Buta

27 € Prezzo
8 Cucina
8 Ambiente
8 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Ottimo
Prezzo per persona bevande incluse: 27 €

Recensione

È martedì, siamo in zona io e mia moglie e decidiamo di provare. Chiamo alle 11 per la prenotazione di un tavolo per le ore 13.
Per raggiungere il locale si percorre la SS10 in direzione Piacenza. Il locale si trova a Bosnasco.
Superata Stradella, dopo circa 4 km, occorre fare attenzione al cartello sulla destra che indica la località. Si percorrono poche centinaia di metri ed è visibile l’insegna: una botte (“la buta”).

Il ristorante è ricavato da un’antica struttura. Sono disponibili tre sale tutte con soffitti a volta. Le pareti sono color salmone; a terra piastrelle di cotto. La prima sala (la più grande) è adiacente alla cucina dalla quale è separata da una vetrata. Dalla seconda sala, un po’ più piccola (ha spazio per circa trenta persone), si accede all’ultima saletta con soffitti a volta e mattoni a vista. L’insieme è caldo e accogliente.
Ci fanno accomodare nella seconda saletta. I posti ancora a disposizione non sono molti.
I tavoli, tutti di forma quadrata, sono apparecchiati con cura anche se un po’ troppo vicini fra loro.
Il servizio è puntuale e cortese.

Non ci viene fornita la carta del menu. Le portate sono elencate a voce.
Decidiamo di farci portare un antipasto della casa in attesa del risotto agli asparagi, per il quale la proprietaria ci avverte che il tempo di attesa è di 18 minuti (tempo di attesa che si rivelerà di rara precisione).

Non siamo forti bevitori e chiediamo se sono disponibili bottiglie da mezzo litro. La Signora ci informa che sono disponibili solo normali bottiglie da 750 cc ma che ci verrà addebitato solo il consumo.
Optiamo per un bonarda della vicina tenuta “Scarpa-Colomba”. È un vino “fermo” di 13 gradi molto gradevole.

L’antipasto è composto da salumi locali: (coppa; prosciutto crudo; salame), una polpettina di patata, molto buona, una bruschetta calda con crema funghi, ottima, una fetta di cotechino dal sapore “antico” davvero eccellente!

Il primo, come anticipato in precedenza, è uno squisito risotto con asparagi cremoso e reso ancora più saporito perché tenuto a mantecare per alcuni minuti in una forma di Grana Padano.

Rinunciamo al secondo e passiamo direttamente al dessert. Mia moglie sceglie una crostata di mele. È tiepida e molto delicata. Io opto per una bavarese alla nocciola. Anche questa non delude le aspettative.

Il conto. In totale spendiamo 53 euro così ripartiti: 4 euro per i due coperti; 2 euro per l’acqua minerale; 5 euro per la mezza bottiglia di vino consumata; 16 euro per i due antipasti; 16 euro per i due risotti e 10 euro per dolci e caffè.
Da provare.

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