Prezzo per persona bevande incluse: 24 €
Recensione
La scheda di questo locale, riporta 11 recensioni di cui otto con cappello verde e tre blu. La mia sarà forse l’unica voce fuori dal coro, ma, da oggi in poi, dovrò purtroppo fare un reset completo dei parametri mangioneschi, quando decidessi di uscire a pranzo basandomi su quanto letto nelle recensioni, o, perlomeno, tenere in considerazione solo ristoranti visitati da recensori straconosciuti e di cui mi fido.
Non starò a raccontare più di tanto della logistica già ampiamente descritta dai precedenti recensori. Sottolineo soltanto che il locale è composto da due diversi ambienti. Il primo vicino all’ingresso, che è la vecchia trattoria e il secondo, aggiunto sulla parte posteriore, che è una struttura in elementi prefabbricati che ricordano più un capannone industriale che una sala da pranzo. In ogni caso entrambi gli ambienti sold-out. Pieni al’inverosimile e con un rumore di fondo piuttosto fastidioso.
Siamo in due. Veniamo fatti accomodare da una indaffarata signora ad un tavolo dalle minime dimensioni. A tavola sono già presenti un piatto di affettati e tre ciotoline con sottaceti e salse di origine industriale ed un caraffa con del vino rosso locale leggermente mosso senza infamia e senza lode.
Ci viene portata immediatamente dell’acqua e subito dopo un piatto con del cotechino caldo e un quadrotto di frittata alle erbe.
La prima impressione è assolutamente positiva. Buona la frittata e dignitoso il cotechino, bello appiccicoso come piace a me. Ad accompagnare il tutto, un piccolo vassoio di gnocco fritto tirato un po’ troppo alto, ma caldo e fragrante.
Bene. Le note positive si arrestano qui.
Il seguito del pranzo riserva purtroppo solo note negative a partire dagli affettati cui il sale, è il solo ed unico sapore che rimane in bocca. Crudo, coppa, pancetta, lardo e del salame crudo dal sapore monocorde al limite del fastidioso.
Scegliamo come primo piatto dei “pisarei e fasò“ e delle tagliatelle con ragout di cinghiale. Arrivano a tavola due fiamminghe con cibo sufficiente per sei persone. Non è certo la quantità quello su cui si lesina. Con la qualità come dicevo prima non ci siamo proprio.
Mi guardo attorno e vedo un sacco di gente felice che ingurgita chilate di roba e mi chiedo se sono io quello che “non capisce”...
Rimandata indietro tre quarti della roba, tento ormai da solo, mia moglie ha deciso di fermarsi, la sorte con un piatto di bollito misto. L’aggettivo che mi sovviene è “triste”. Quantità industriali anche qui, ma il piatto, composto da una grande fetta di carne di manzo, un pezzetto di gallina, due fette enormi di lingua e due fette di polpettone al parmigiano, viene portato a tavola senza la minima componente umida di una salsa che riesca a stemperare l’asciuttezza di quanto sta nel piatto. In compenso, forse per compensare il salato dei salumi, il tutto è completamente insipido. Mangio il polpettone che, del piatto, è l’unico che gradisco, se non fosse che la quantità d’aglio con cui è stato confezionato, me lo ricorderà per tutto il pomeriggio.
Siamo quasi alla fine. Una gentile signora, insiste per farci assaggiare i dolci e cediamo alla proposta.
La storia non cambia. Prodotti di indiscussa provenienza industriale. Nessun valore aggiunto, se non dei ciuffi di panna nel piatto la cui consistenza mi ricorda la schiuma da barba usata stamattina. Il sapore non lo so perchè la schiuma da barba stamattina non l’ho assaggiata, ma credo che non ci andasse molto lontano.
Chiediamo il conto e veniamo invitati a saldarlo direttamente in cassa. La velocità è stato quello che più ho apprezzato. Entrati alle 12:40 usciti alle 13:45. Olè!
Conto di 48 €, 24 € a testa.
Ora, io capisco che oggi con 24 € non si possa pretendere molto. Ma se si rinunciasse a mettere nei piatti tutta la roba che ci è passata davanti oggi e si stesse più attenti a cosa acquistare e a come cucinare, io credo che tutti ne trarrebbero vantaggio.
Devo però anche sottolineare che il locale era stracolmo e quindi, tutto sommato hanno ragione loro.
Per quanto mi riguarda: merci et adieu.
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