Sabato sera trascorso in compagnia dei nostri ragazzi alla Road House di Bergamo.
L'euforia iniziale per la neo apertura è molto scemata e la nostra prenotazione è stata probabilmente inutile, nonostante l'orario (ed il giorno!) di punta.
Il locale è il solito: decisamente carino ed in tema "old west".
Anche il servizio è veloce ed informale, affidato ai numerosi giovani che qui lavorano sempre con un sorriso sulle labbra.
I problemi saranno purtroppo altri e più sostanziali.
Le prime avvisaglie le abbiamo dalle arachidi già presenti sul tavolo, e dalle "chips" di mais presentate calde ed accompagnate dall'apposita salsa piccante.
Le chips e le arachidi sanno purtroppo di vecchio: sono gommose e per niente croccanti, segno di non grande freschezza.
Optiamo tutti per gli hamburger, il piatto "relativamente" più a buon mercato.
Le porzioni sono decisamente abbondanti, tutti gli hamburger sono accompagnati da patate fritte e l'occhio risulta sicuramente appagato.
Alla fine anche lo stomaco è sazio ed appagato ma non il gusto, poichè la carne risulta di scarsa qualità (che dovrebbe essere il punto forte del locale), nonchè salata e cotta approssimativamente.
Uno di noi prende una panna cotta: anche stavolta molta coreografia e quantità ma il dolce risulta stucchevole e la panna utilizzata per il decoro chiaramente industriale.
Costo medio di 15 euro a testa, per una cena che ha forse appagato i ragazzi ma non noi adulti.
Un deciso passo indietro rispetto alle prime nostre visite in questo locale...
