Prezzo per persona bevande incluse: 60 €
Recensione
Mi reco in questo locale per la prima volta, nonostante si trovi dove lavoro, proprio di fronte al bel castello cittadino.
Ci sono andato appositamente per provare il menù orientale, una delle serate a tema proposte nell'arco di questo autunno.
L'ambiente è rustico-elegante, di pregevole fattura sia la posateria che l'arredamento in arte povera. Musica e luci soffuse creano la giusta atmosfera per una serata intima.
Servizio cordialissimo e preciso, nella circostanza c'è da dire che eravamo quasi soli nella sala al piano terra, ma notavamo movimento anche verso il piano superiore.
Per dare un giudizio globale sulla cucina occorrerebbe sicuramente almeno una seconda visita per provare le loro portate classiche, in quanto questo menù devia chiaramente dalla loro consuetudine.
Per la serata infatti la cucina ha potuto contare sulle mani esperte di cuochi asiatici (in sostanza ho potuto scorgere facce con occhi a mandorla nella stanza delle pentole...).
Veniamo all'elenco delle portate:
INSALATA DI POLIPO E CETRIOLO: entrata decisamente delicata, la verdura è stata apprezzata anche da mia moglie, che solitamente ne è disgustata (a causa dell'immagine che ha del cetriolo legata a quello presente nell' hamburger di McDonald's!!)
GAMBERI E MANGO CON YOGURT: davvero sorprendente, non i soliti gamberetti in salsa rosa che di esotico non hanno più niente...
ALICI STUFATE ALLO ZENZERO: azzeccato il sapore di accompagnamento forte, adatto a incontrare questi pesci dal gusto potente.
ZUPPA DI SOIA: brodino leggero in cui nuotavano vongole (che devo dire entrando in bocca davano un impatto da pizzeria), un altro tipo di pesce e alghe. Nel complesso buono.
IL SUSHI: 5 pezzi a testa, da condire con salsa di soia. Anche se sono attratto parecchio dalla cucina asiatica era questa la prima volta che lo mangiavo per cui non ho termini di paragone, dico solo che mi è piaciuto.
TEMPURA DI VERDURE, GAMBERI E CAPESANTE: direi il piatto più convincente della serata, un fritto che non dava alla testa ( e io ne sono particolarmente sensibile, lo evito sempre appena posso ) e un felice connubio tra la freschezza interna delle verdure (ho riconosciuto zucchine, cipolle e carote) e quella dei crostacei e molluschi.
SPIEDINI DI POLLO E PORRI CON SALSA ALLA SOIA: forse perchè ero già satollo, ma è quello che ho apprezzato meno, comunque preparazione diligente, che solo di fondo ricorda il ristorante cinese, ma lascia trasparire un'attenzione decisamente maggiore.
GELATO DI LENTICCHIE: per noi novità assoluta, palline di gelato che alla vista ricordano il malaga, il corpo è alla vaniglia mentre le lenticchie sono amalgamate nella loro interezza. Un paio di biscotti alla cannella accompagnano bene il mantecato, che forse nell'abbondanza della porzione alla fine tende a 'nauseare'.
Si finisce con il caffè e un buon grado di appagamento.
I vini abbinati erano i seguenti:
Chardonnay - Sonoma County - Ernest & Julio Gallo
Chardonnay - Napa Valley - Crichton Hall
Cabernet Sauvignon - Synamore Canyon - Ernest & Julio Gallo
Moscato rosa - Az.Ag. Schwanburg
Non me ne intendo, lascio a voi la valutazione, sottolineo solo il gesto carino (a mio avviso non dovuto) del patron che ci ha scalato 30 euro dal totale siccome io e mia moglie abbiamo bevuto solo acqua.
Riporto comunque il prezzo come indicato dal depliant illustrativo delle serate, che è di 60 euro a testa tutto compreso, credo sia onesto. Valutazione positiva che testimonia un buon approccio ad una non facile esplorazione culinaria fuori dal proprio orticello.
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