Ha visitato qualche tempo fa questo, locale, ma so...

Ha visitato qualche tempo fa questo, locale, ma solo adesso ne scrivo, indotto a ciò da altra recensione. Mi è stato servito un filetto non commestibile, si trattava della “coda” dello stesso, pieno di nervi e immasticabile.
Nessuno nel ristorante ha chiesto il mio parare sul piatto ed io “stupido” ho cercato comunque di mangiarne in minima parte, senza fare le mie rimostranze.
L’occasione mi si presenta adesso, in quanto credo che questo sito rappresenti, oltre ad una preziosa e disinteressata guida alla ristorazione, anche una forma di difesa per chi, scontento di un locale, può dare eco alla sua voce.
Infatti la mia esperienza negativa non si è limitata al filetto ma ha interessato anche i crostini scelti come antipasto. Ho vissuto molto a Firenze e per me crostini significava quelli a base di fegato; ingenuamente non ho chiesto specifiche alla cameriera (me ne assumo la responsabilità) e quindi mi sono stati serviti tre crostini, due dei quali definiti al tartufo. Tartufo? Era una crema marrone spalmata sul pane con un sapore indefinito. Fortuna si è salvato il terzo: una bruschetta che non sono riusciti a rovinare in quanto era semplicemente unta di un discreto olio.
Per onestà di giudizio devo dire che a mia moglie è andata meglio, che ha gustato dei fegatelli di maiale all’alloro con spinaci saltati ed ha definito la pietanza buona, per cui sono “costretto” ad attribuire un voto quasi decente, perché se fosse dipeso solo da quello che ho mangiato io...
Il conto (comprensivo anche di un decente rosso della casa) di circa 60 € è stato certamente più tenero del filetto, ma comunque abbastanza indigesto visto come ho mangiato.