Il locale si trova uscendo da Bergamo verso la Val...

Recensione di del 04/08/2005

Bellaria

35 € Prezzo
6 Cucina
6 Ambiente
7 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Normale
Prezzo per persona bevande incluse: 35 €

Recensione

Il locale si trova uscendo da Bergamo verso la Val Brembana, all'altezza di Almè si devia verso sinistra in direzione della Valle Imagna: Almenno S.Salvatore è il primo paese che si incontra e siamo ad una quindicina di Km dal capoluogo.
Torno con la curiosità di verificare se il ristorante, votato unicamente alla cucina marinara, è riuscito a mantenere con continuità quel binomio di qualità e prezzo che lo hanno fatto diventare un punto di riferimento per chi vuol mangiare pesce senza svenarsi.
Prenotiamo memori di anni passati in cui non eravamo riusciti a trovare posto (nonostante i 100 e passa coperti), ma complice Agosto e la crisi, i posti occupati non sono più 50: il locale è formato da un'unica sala, adatta ai gruppi e poco all'intimità, un po’ asettico.

Iniziamo con un antipasto di mare (insalata d mare, alici, cozze e vongole alla marinara) sufficiente, ma non esaltante.
Il vino scelto è un Soave Anselmi S.Vincenzo 2003 fruttato, poco astringente, positivo al gusto e con ricarico onesto, € 12,00.
La carta dei vini comprende indicativamente 10 rossi e 35 bianchi con un range di prezzi da 8 ad un massimo di 23 € (per il Greco di Tufo).
L'acqua, correttamente portata chiusa al tavolo, è fonte Bracca (residuo fisso 656 mg/l: mi sembra un po’ alto, non vorrei ricordare male).

Proseguiamo con una grigliata mista di pesce (salmone, pesce spada, coda di rospo, calamaro, spigola), troppo unta anche se il pesce è fresco e viene terminata.
I miei commensali optano per due branzini al forno eseguiti egregiamente anche se concordano nel notare l'eccesso di olio utilizzato.
Saltiamo i primi, riservandoci per il dolce, in ogni caso noto alcuni primi piatti tra cui: risotto alla marinara (€8,00), tagliolini all'astice (€10,50), cavatelli al sugo di vongole (€ 7,50).

Terminiamo con i dolci che mi sembrano industriali e che riporto per dovere di cronaca: profiteroles e torta della nonna, seguiti dai caffè.

Il servizio è svolto da 4/5 cameriere volonterose, ma poco coordinate: dobbiamo richiedere il secchiello del ghiaccio per il vino attendendo qualche minuto e non veniamo serviti dalla stessa persona continuativamente, ma di chi si trova occasionalmente nei paraggi.
Il servizio si riscatta in parte al momento di richiedere la grappa, allorché ci viene lasciata una bottiglia appena aperta di una riserva Marzadro di cui non ricordo esattamente il nome.

Complessivamente ricordavo un'esperienza più profonda dal punto di vista ambientale e culinario: non credo di essere blasfemo accostando il locale a tanti ristoranti della riviera del Brenta dove una volta si andava a mangiare sapendo di trovare tipicità e calore, mentre oggi tanti (non tutti) sembrano catene di montaggio o mense (il giudizio è puramente personale).
Comunque, aldilà di queste considerazioni, il ristorante merita la sufficienza, forse sono troppo critico memore delle esperienze marinare degli ultimi mesi in Toscana e nelle Marche dove ho trovato un alto rapporto qualità-prezzo.

Nella specifica il conto:
- 3 coperti 6,00
- 1 acqua 1,50
- 1 vino 12,00
- 2 antipasti 19,00
- 1 grigliata 14,50
- 2 branzini 24,00
- 2 contorni 6,00
- 2 dessert 8,00
- 3 caffè 3,90
- 2 grappe 4,00

TOTALE 98,90

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