“Il Cantuccio” è un ristorante che, come ci racconta lo chef Mauro Elli, esiste da circa 20 anni, ma è passato all'attuale gestione circa 4 anni fa. Si trova nel centro del paesino di Albavilla, dietro la piazza principale, nella quale è consigliabile parcheggiare.
Il ristorante è molto bello, con un ampio ingresso che porta, sulla destra alle cucine e, sulla sinistra alle sale da pranzo. Una sala interna, con una ventina di coperti, e una sala esterna, sotto un pergolato decorato da una pianta di vite. I tavoli sono ben distanziati e apparecchiati con cura ed eleganza. L'ambiente è elegante e raffinato, ma senza eccessi o enfasi. La sala interna presenta mattoni a vista e colori tenui e solari. Nel complesso un ambiente elegante, grazioso e piacevole.
Il servizio in sala è effettuato da un giovane ragazzo, molto cortese e sorridente che denota qualche piccola pecca ma che, nel complesso, opera in modo discreto e professionale. Lo chef stesso, Mauro Elli, si premura di accogliere gli ospito con un cordiale e sincero saluto, tornando a ritirare le ordinazioni, consigliando e aiutando nella scelta, e presentandosi più volte al tavolo per verificare l'andamento della cena. Quando andremo via, il personale di sala ci fermerà per consentire allo chef di salutarci personalmente. Un atteggiamento piacevole, cortese che appare sincero. Decisamente una nota di merito.
La cena a cui partecipo è per sei persone, delle quali solamente tre, compreso il sottoscritto, consumeranno vino, un Donderé Marotti Campi del 2004, anche se in carta era segnato, a 22 Euro, un più pregiato 2003. Il Donderé è un vino con uvaggio misto (petit verdot, cabernet sauvignon e Montepulciano d'Abruzzo) di buon corpo, leggera asprezza e sentore di frutti rossi, con una buona persistenza. Interessante l'idea di segnalare sulla buona carta dei vini, le bottiglie di produttori meno noti ma comunque ritenute interessanti dallo chef. Io mi sono avvalso di questo aiuto, scegliendo una delle proposte segnalate, con piena soddisfazione.
Ho saltato l'antipasto, ma ho assaggiato quello di una persona al tavolo con me: un eccellente piatto di calamaretti con lenticchie. Morbidissimi i calamaretti, con una bella crosticina da rosolatura rapida, croccante e saporita che si sposava perfettamente con la tenerezza dell'interno e che trovava degno accompagnamento nelle lenticchie, altrettanto croccanti esternamente e morbide e saporite all'interno. Davvero un antipasto riuscitissimo.
Ho, invece, ordinato un primo piatto: spaghetti alla chitarra con guanciale e cipollotto. Gli spaghetti, fatti a mano con farina di grano saraceno, si sposavano perfettamente con la bilanciata unione di guanciale e cipollotto, nessuno dei due troppo invadenti, nonostante siano ingredienti dal sapore deciso. Un piatto molto piacevolissimo, nel quale la dolcezza del cipollotto e la morbidezza della pasta erano contrastati benissimo dalla croccantezza e forza del guanciale.
Come secondo, avevo intenzione di scegliere un piatto di coniglio, ma lo chef mi ha lasciato chiaramente intendere che sarei capitato molto meglio se avessi scelto l'agnello. Non so se il consiglio dipendesse dalla consapevolezza che il coniglio non fosse una proposta eccellente o se, semplicemente, l'agnello fosse davvero da non perdere. Mi lascio convincere e ordino le costolette di agnello impanate alle erbe con patate al forno. La panatura era croccante e saporita e la cottura della carne era ideale, tenerissima con il centro ancora rosato. Un'esecuzione senza pecche, ma la carne non mi è sembrata particolarmente saporita. Normali le patate al forno.
Ho chiuso la mia cena con un altro piatto lodevole. Un biscotto morbido con ciliegie e crema al vin santo. Saporitissimo e bilanciatissimo, un vero piacere al palato.
Un posto consigliatissimo, con un ambiente piacevolissimo, un servizio attento e cortese e una cucina di ottimo livello, sia per l'offerta in termini di linea di cucina, sia per le esecuzioni impeccabili.
La cena mi è stata offerta, ma avendo letto il menu posso stimare il costo della mia cena intorno ai 65 euro, vini compresi.
