Mezzo secolo di storia enogastronomica

Recensione di del 14/09/2013

Ugo

40 € Prezzo
9 Cucina
9 Ambiente
9 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Ottimo
Prezzo per persona bevande incluse: 40 €

Recensione

Pranzo con amici di sabato 14 settembre, è la seconda volta che ci fermiamo in questo locale. Ugo è una gastronomia-ristorante ai bordi del centro storico di Alba, ma è soprattutto una famiglia con mezzo secolo di storia enogastronomica che, quando ti accomodi, ti viene raccontata con dovizia di particolari. In metà del locale trovano posto una decina di tavoli, ben distanziati ed apparecchiati con cura. Nell'altra metà trova posto il grande bancone gastronomico, occupato in buona parte da decine di antipasti diversi, non mancano ovviamente i classici piemontesi; per il resto pasta fresca, secondi pronti da riscaldare o da cuocere al momento; su tutto spicca un cesto di meravigliosi porcini freschissimi. E qui iniziano le difficoltà: cosa scegliere? Nessun problema, da Ugo non mancano le sorprese, ed ecco spuntare dalla cucina i funghi reali (ovuli): "me ne sono rimasti solo due".... ok sono nostri.

Si parte con gli affettati: salame, pancetta e coppa invecchiati nelle barrique del Barolo.... "unici al mondo" ci racconta la nostra guida e il palato non lo smentisce.
Si prosegue poi con un classico: la carne cruda all'albese accompagnata dai nostri ovuli, conditi alla perfezione.
Nel frattempo la prima bottiglia di Dolcetto ci ha salutato... proseguiamo con un Roero Nebbiolo del 2008: entrambi i vini superlativi.
Mentre degustiamo gli ovuli, intrattenuti da Maurizio, compare la seconda sorpresa della giornata: entra un amico di Maurizio con un cestino contenente una decina di tartufi bianchi, appena raccolti... il profumo è indescrivibile. A questo punto il primo piatto che avevamo scelto, raviolini del plin, diventa un bis, con i classici tajarin al tartufo. La pasta fresca, ricca di tuorli d'uovo, arricchisce al massimo il sapore del tartufo e i raviolini non sono da meno, con una sfoglia trasparente che mostra anche alla vista il meraviglioso ripieno.
Nel frattempo anche l'ottimo Nebbiolo ci ha abbandonato, ed ecco comparire sua maestà il Barbaresco che accompagna egregiamente i nostri primi. Le porzioni sono abbondanti ma non eccessive.
Saltiamo i secondi e passiamo ad un altro classico: il bunet, e qui spunta la terza sorpresa della giornata: la Sangria piemontese, ovvero Dolcetto, frutta di stagione a km zero, grappa e miele... meravigliosa! E per finire caffè e Barolo chinato, accompagnati dall'onnipresente Maurizio che oramai, dato che nel frattempo il locale si è svuotato, è entrato di pieno diritto a far parte della compagnia.

Che dire? Manca solo il conto e le previsioni non sono rosee: ovuli, tartufo bianco, tre bottiglie di vino di gran classe, oltre a tutto il resto.... ma Ugo poteva farci mancare l'ultima piacevole sorpresa della giornata? Assolutamente no, ci avviciniamo alla cassa, prendiamo il conto: 200 euro tondi, che diviso cinque fanno 40 ero a testa, per tre ore di assoluto godimento. Un rapporto qualità/prezzo incredibile, anche per l'eccellente piazza di Alba.

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