Prezzo per persona bevande incluse: 38 €
Recensione
Per questa breve vacanza pasquale decidiamo di tornare nella nostra amata Liguria (nonostante il caos infernale, degno delle più affollate
metropoli!) e di festeggiare una ricorrenza importante in un ristorante a noi già noto.
Il locale è situato sul lungomare di Alassio, non molto lontano dal porto. Il parcheggio durante le feste o nei mesi estivi è davvero un’impresa. In compagnia di due ospiti, abbiamo prenotato per le 21. Arrivati con un piccolo ritardo, ci hanno fatto subito accomodare nella veranda sul mare come avevo richiesto anche se, devo darne atto al mio compagno, la parte del locale che si sviluppa all’interno è molto carina: tre salette molto intime e silenziose, tavoli distanti, apparecchiati con eleganza ed ingentiliti da fiori sempre freschi e profumati.
Degna di nota è la cucina: disposta sul retro del ristorante, è completamente a vista. Arrivando a piedi è possibile vedere numerosi cuochi all’opera in un ambiente davvero ordinato e pulito. Il responsabile di sala ci accoglie sempre con estrema gentilezza, non si risparmia a descrivere tecniche di cottura o indicazioni sulle materie prime.
Ma veniamo alla serata. Il menù è composto in prevalenza da ottimi piatti di pesce ed in particolare noi abbiamo scelto per antipasto dei bocconcini di tonno rosso scottati ai semi di papavero con misticanza all’aceto balsamico (buonissimi e molto particolari) e un’insalata di baccalà con ceci, olive taggiasche e cannellini (delicatissimo, olio eccezionale). Per i nostri amici invece un salmone marinato agli agrumi con pan brioche e composta di cipolle di Tropea e moscardini affogati al Rossese con crostini di farina di mais (stando ai commenti, ottimo il primo e non male il secondo).
Passiamo poi ai primi: per noi maltagliati di farina integrale con spada e carciofi (una buona armonia di sapori terra-mare). Passano invece al secondo dei nostri amici: filetto di branzino con verdurine locali cotto in un cartoccio con fieno fresco (un po’ troppo particolare secondo il commensale, a dire il vero avvisato dal responsabile di sala, sembrava simile ad un cottura al vapore con intensi aromi di fieno) ed una frittura di paranza (ottima la materia prima e la cottura).
Un’ananas fresca per me ed un dolce per lui: cappuccino di tiramisù al cocco(ottimo, porzione enorme). Torta di mele padellate con crema inglese e semifreddo alla vaniglia con salsa alle fragole per loro (niente male, riferiscono). Quattro caffè (bevibili).
Due bottiglie d’acqua, un vermentino di un produttore locale ( a dire il vero un po’ troppo freddo e non fermissimo come avevamo chiesto).
In totale 153 euro, 38 euro a testa.
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