In occasione di un impegno a Milano, ho voluto andare a trovare un "vecchio" amico (ci conosciamo dal 1980): lo chef Vittorio che, proveniente da Iseo, è sbarcato sul Naviglio Grande.
Nulla è cambiato nel suo stile e nella sua cucina, sempre ricercata e curata. Il locale, frequentatissimo, ha molto della trattoria, che comunque non guasta. Devo ammettere che la cucina funziona alla grande ed è veloce, come pure il personale in sala.
Come entrée mi è stata proposta una zuppetta di carote di Polignano, seguita da ravioli al pesto su letto di trevigiano tardivo e per finire polpo arrostito, morbidissimo che si è sciolto in bocca, su letto di topinambur. I prezzi sono nella media, ma anche se qualcuno li considerasse "leggermente alti", ricordiamoci che siamo a Milano, sui navigli, una delle migliori location della Lombardia.
Alla prossima